“Finestra”, un brano per raccontare la quarantena
Il brano è stato scritto da Antonio Corcillo, un ragazzo che da sempre usa la musica per raccontare le sue emozioni e la sua disabilità
Un nuovo brano pubblicato da Antonio Corcillo, un ragazzo di Laveno Mombello, laureato in Scienze della Comunicazione all’Università dell’Insubria di Varese che da anni usa la musica per raccontare la sua disabilità e le sue emozioni.
Corcillo si trova infatti sulla sedia a rotelle e questa volta ha usato le parole e la musica per raccontare quello che ha vissuto in quarantena. Il brano si intitola “Finestra” ed è stato interpretato da Marco Conte, professore di italiano alle scuole medie e cantautore per passione.
“Questa quarantena ha cambiato molte cose, abitudini, ritmi e aspettative – spiega Corcillo -. Forse in un mondo troppo caotico era quello che ci serviva per riflettere su noi stessi e sugli affetti vicini e lontani. Ha cambiato tutti noi, almeno la maggior parte. La finestra diventata l’unica barriera contro un nemico invisibile che potevamo combattere solo stando a casa. Ma non è solo questo perché la finestra era anche un modo per entrare in una natura che, col passare del tempo si è risvegliata. Queste sono alcune delle riflessioni che mi hanno portato a scrivere “Finestra” e che Marco Conte ha suonato e cantato”.
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