Paesani, villeggianti e turisti: il Veddasca Sound fa ballare la valle
Successo di pubblico per Il Veddasca Sound nei borghi della valle: la tappa a Graglio ha regalato emozioni e fatto ballare gente di tutte le età, riunita nella balconata del circolo ad ascoltare cantautori indie e musica elettronica
Cosa si può dire di un evento capace di far ballare persone di tutte le età, permettendo a generazioni diverse di condividere con entusiasmo il medesimo luogo? Come si può descrivere un’iniziativa volta alla valorizzazione di un territorio che profuma di antico, grazie alla magia della musica, all’impegno di organizzatori e artisti, all’entusiasmo del pubblico partecipante?
Si dice che è riuscito perfettamente, si descrive il tutto come un successo.
Questi i termini appropriati per raccontare “Veddasca Sound – Musica nei borghi”, la rassegna che Pro loco Maccagno ha regalato a residenti e villeggianti di questa verde valle che si inerpica dal lago Maggiore.
La tappa conclusiva di questo tour itinerante fra i paesini – in attesa del festival del 2 settembre in Forcora, vero epilogo della manifestazione musicale – si è svolta domenica 20 agosto nel borgo di Graglio.
Tanti gli attori coinvolti in una serata che dalle 18 fino a tarda notte ha saputo regalare sinfonie, ritmi, ma anche emozioni e sorrisi: la Pro loco, in primis, ma anche l’associazione Veddasca Insieme, il circolo gragliese – sede dell’associazione maccagnese Solidarietà onlus, l’Amministrazione comunale e i tanti volontari che hanno creduto nella riuscita dell’evento.
Notevoli le performance degli artisti che si sono esibiti: da Rossella Bellantuono in duo con Luca Pedroni, che ha regalato parole su cui riflettere e suoni che ben si sposavano alle cime intorno, passando per Effetti, il trio di giovani musicisti varesini dal sound ricercato e contemporaneo, fino a dj Agly di Lozzo, capace di invitare in pista gran parte dell’eterogeneo pubblico arrivato al circolo. Ciascuno di loro ha saputo donare un’emozione autentica a chi li ascoltava, guardando negli occhi i presenti e offrendo qualcosa di più della loro musica: un pezzetto di anima, oltre alla sensazione che ogni suono potesse realmente fondersi a quei luoghi di sassi e comignoli.
Un momento simpatico della serata: un volontario del circolo si avvicina a Dj Agly incuriosito dai suoi dischi e dalla sua musicaLa serata è stata poi animata da un momento di condivisione con la pastasciuttata preparata dallo staff del Circolo, e la possibilità di acquistare la Veddasca Beer.
Un progetto ambizioso, quello della creazione futura della birra della Veddasca attraverso il luppolo selvatico che qui cresce, che vede in questi primi tipi di birra solo l’embrione di una progettazione ad ampio spettro. Un’attenzione che si sposta lontano nel tempo e punta alla valorizzazione di quello che queste terre potrebbero offrire. In attesa che questo avvenga, gli esercizi commerciali della valle iniziano a far conoscere il brand e a diffondere le prime due tipologie, la cui vendita contribuisce allo sviluppo di idee per la valle e i suoi abitanti, birre realizzate in collaborazione con il birrificio The Wall.
Musica, dunque, ma anche molto di più, per una serata d’estate che ha fatto rincasare il pubblico – vicino e lontano (qualcuno arrivava perfino dal Gallaratese, apposta per il Veddasca Sound, ndr) con un sorriso sul volto e la certezza che questa valle non possa esser definita “morta”: la linfa vitale è presente, eccome.
Alcuni degli organizzatori: Elio Corazza (Solidarietà onlus), Diego Santin (Veddasca Insieme) e Ada Tattini (Pro loco Maccagno)E come promesso da Ada Tattini , della Pro loco Maccagno, il bando di Fondazione Comunitaria del Varesotto – che ha contribuito alla realizzazione della rassegna – ha una durata di due anni, pertanto il saluto finale è stato solo un “Arrivederci” al 2024. La bella Veddasca è pronta a colorarsi ancora di musica.
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