«Cinquantacinquemila frontalieri non hanno nessun riferimento ne riconoscimento a Palazzo». Cosi ha esordito ieri sera (lunedì 30 novembre) il noto politico/sindacalista Maurizio Zipponi dell’Italia dei Valori, nell’incontro con i sindacati e i frontalieri del nord della provincia di Varese. Zipponi ha evidenziando con intenso trasporto che i leghisti, che avrebbero dovuto difendere "la questione settentrionale", sono oramai uniformati alla forma mentis di “Roma ladrona” dimentichi del mandato dei loro elettori

È seguita una appassionata discussione che ha fatto emergere le rabbia dei frontalieri presenti perchè si ritengono invisibili per il riconoscimento dei loro diritti mentre diventano visibilissimi nel solo ruolo di contribuenti. Il fatto di essere equiparati agli evasori che esportano capitali, per lo più illegittimi, li ha feriti nel loro orgoglio e la cosa si è rivelata palpabile.

L’esponente politico Maurizio Zipponi ha invitato il Segretario Provinciale dell’Italia dei Valori, Alessandro Milani, ad organizzare il partito per aderire e partecipare alla manifestazione che si terrà a Lugano, di fronte al Consolato italiano il 10 dicembre prossimo alle 17, al fianco del sindacato UNIA per rivendicare il fatto che i frontalieri sono lavoratori onesti che meritano il diritto di un trattamento alla pari dei residenti di Campione d’Italia in quanto anche loro lavorano per portare ricchezza nel nostro paese e non a sottrarre risorse.

Il responsabile del dipartimento Lavoro dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, ha concluso promettendo che si farà portavoce, a Roma, delle difficoltà dei frontalieri proponendo una "Carta dei diritti del Frontaliere" e predisporrà un ufficio di riferimento, nella nostra zona, a cui ci si potrà rivolgere per risolvere tutti i problemi legati a coloro che lavorano oltre confine per dare loro visibilità e rappresentanza politica anche a livello nazionale. Italia dei Valori sarà a Lugano il 10 dicembre 2009 a fianco del lavoratori.