Tre candidati per il nuovo sindaco
Vincenzo Liardo con la lista Luino 2010, Andrea Pellicini, appoggiato da Pdl, Lega e Udc e Rosaria Torri, per le forze del centrosinistra
Entra nel vivo la campagna elettorale per il candidato sindaco di Luino.
Tre i nomi: Vincenzo Liardo (lista Luino 2010), vice sindaco dell’amministrazione uscente, Andrea Pellicini (lista Nuova Frontiera), assessore all’istruzione e formazione professionale della Provincia di Varese e Rosaria Torri (lista Luino Futura), la candidata espressa dal centrosinistra dopo qualche mal di pancia sui nomi dei possibili candidati.
Vincenzo Liardo è stato il primo a scoprirsi ufficialmente presentando il proprio programma e i nomi dei 20 candidati in lista. L’attuale vice sindaco ha fatto leva sul valore della continuità amministrativa, “importante in quanto permette di programmare il futuro della città conoscendo i bisogni cui dare risposta e le risorse cui attingere per continuare nell’impegno di sviluppo del territorio”. Liardo non ha negato comunque l’apertura a nuove idee e contributi fino a leggere nel programma della lista, in merito al muro eretto sul lago che tanto è stato dipinto come centrale in questa campagna elettorale che “pur confermando la validità complessiva dell’intervento, si terrà conto delle osservazioni dei cittadini con l’obiettivo di migliorare la parte iniziale, cercando soluzioni in sintonia con l’ambiente circostante”.
Anche per l’assessore Andrea Pellicini, pur non avendo ancora presentato ufficialmente la propria lista, c’è stato un incontro con numerosi cittadini incuriositi e con i candidati in lista. Le bandiere dei partiti tenute dai sostenitori che appoggiano il candidato sindaco, PDL, Lega Nord Padania e UDC, segnalavano la presenza del gazebo appena poche centinaia di metri prima del famoso muro a lago. Il programma elettorale di Pellicini, tra le altre cose, punta proprio a ripensare con cura il lungolago nel suo insieme, da Colmegna fino a Germignaga, con un completamento delle infrastrutture portuali in grado di rispondere ad una sempre maggiore domanda sul Verbano. Il lago al centro dei programmi di tutti insomma, questo è uno dei dati che maggiormente arriva all’elettore di Luino.
Anche la candidata del centrosinistra, Rosaria Torri, durante l’intervento tenuto sabato 19 febbraio in occasione della sua presentazione, ha parlato della locale sponda del Lago Maggiore e della possibilità di sedersi con i proprietari dell’ex area Ratti per trovare alternative a quelle espresse fino a questo momento. Per il muro, dicono a sinistra, bisognerà verificare quali saranno le possibilità di manovra una volta conclusa l’opera ma già altre cose impegnano il suo programma. “Amo la mia città, ha detto la Torri nella sede di Luino del PD, e vorrei impedire con forza la migrazione di ragazzi, dei giovani da Luino”. Per fare questo il centrosinistra intende attivare sportelli per il lavoro, interagire come cerniera tra le grandi aree di Milano e del Canton Ticino e prestare maggiore attenzione alle imprese sul territorio.
Questi sono solo alcuni accenni di una competizione elettorale, quella di Luino, con molte incognite, partorite da spaccature sia a destra che a sinistra. La presentazione ufficiale delle altre due liste permetterà maggiori valutazioni.
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