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“Mi interessa”: si svelano programmi, uomini e donne di Luino Futura

Rosaria Torri ha lanciato lo slogan, ripreso dal messaggio di Don Milani con il suo “I Care”, e ha presentato il programma della lista Luino Futura, lanciando pure i suoi candidati

“Mi interessa”. Con questo slogan, ripreso dal messaggio di Don Milani con il suo “I Care”, Rosaria Torri ha presentato il programma della lista Luino Futura, lanciando pure i suoi candidati. «Mi interessa è un po’ lo slogan che desidero ci accompagni tutti, dice la Torri. Mi interessa il futuro dei giovani, penso al loro cammino e bisogna portare l’essere umano, la gente, al centro delle nostre attività. Sogniamo, come i nostri giovani, una città diversa, governabile in maniera pulita. Vogliamo essere una cassa di risonanza per le idee e i progetti che nascono dalla passione e dall’impegno civile, promossi dai singoli o dalle tante associazioni di cui è composta Luino. Insomma, la persona, per noi, deve essere al centro del nostro lavoro». Non sono mancati commenti anche sulle precedenti amministrazioni. «Il palazzo si è chiuso al suo interno – ha detto Ivan Martinelli, candidato nella lista -, e il cittadino non ha modo di entrarvi. A Luino si potrebbe sviluppare un polo tecnologico senza che i nostri giovani si spostino per altre capitali, si potrebbe sviluppare una rete mobile di grande valore e soprattutto bisogna tornare a concentrasi sul rispetto del territorio. Il territorio è stato violentato, nei precedenti anni, da una cementificazione esasperante. Luino non è attrattiva, ha gli stessi abitanti di 20 anni fa nonostante la continua crescita di edilizia che vede solo case vuote. Luino deve potersi aprire all’area del Verbano, interagire con il complesso turistico che già esiste. Noi ci impegniamo a dire stop al consumo del territorio, incentivando pure la riqualificazione energetica degli edifici, cosa che potrebbe essere utile vista anche la crisi dell’edilizia, sfruttando anche forme di energia pulita per il nostro territorio». L’Italia dei Valori con l’esponente Roberto Brandolesi, ha letto una dichiarazione di voto e di appoggio esterno alla lista di Rosaria Torri, ritenendo «che questa casa sia la più adatta alla nostra posizione politica. Il fatto che abbiamo deciso di restare fuori – ha commentato Brandolesi -, è una questione di metodo ed il fatto che comunque nel programma siano inseriti due punti, con proposte ben precise, penso alla consulta dei frontalieri e alla fiera della cultura, ci ha spinto ad appoggiare la lista dall’esterno». Proprio in merito ai frontalieri c’è un messaggio diretto alla Lega Nord: «Sui frontalieri la Lega fa il doppio gioco e tradisce il territorio. Siamo un partito politico magari petulante per le nostre scelte di principio ma, visto che negli ultimi anni i principi sono quasi scomparsi, mentre opportunismi e caccia alle poltrone rimangono vivi anche nelle nostre zone, crediamo sia possibile costruire qualcosa di nuovo e sano. Chiediamo alla signora Torri, ha concluso, di saper governare o di far opposizione non con autorità ma con autorevolezza. Chiediamo di dare un segnale nuovo nel metodo di gestire la polis, che quasi nessuno ha».

Pubblicato il 27 Febbraio 2010
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