L’Europarlamentare del Pd Antonio Panzeri (foto) in missione a Luino, insieme al consigliere regionale Stefano Tosi, per sostenere la candidata sindaco Rosaria Torri. Una seduta dove sono stati affrontati i temi del fontalierato, della crisi lavorativa e dei rapporti tra le regioni di confine e il Canton Ticino.
“I nostri territori di confine – ha detto Rosaria Torri – meritano risposte efficaci e progetti di largo respiro, non la solita propaganda leghista o strumentalizzazioni da campagna elettorale. Troviamo assurde le proposte del presidente della Provincia Dario Galli di istituire una zona franca a Luino o nel Luinese, la riteniamo solo propaganda elettorale. Dobbiamo invece ricostituire un percorso virtuoso che leghi il nostro territorio al Ticino, valorizzando la collaborazione con istituzioni e realtà economiche elvetiche, non dimenticando che questi temi coinvolgono oltre il 30% della forza lavoro del territorio. Ecco perché vogliamo introdurre una Consulta dei Frontalieri che possa affrontare tali temi”. La lista “Luino Futura” vede poi di buon occhio la ripresa delle attività produttive nell’area Ratti e la conseguente difesa di 21 posti di lavoro. “La soddisfazione espressa dall’attuale vice sindaco di Luino, Vincenzo Liardo, candidato sindaco di una delle due liste che provengono dall’amministrazione Mentasti, ha concluso la Torri, è condivisibile, però lascia qualche perplessità. Nella presentazione del nuovo PGT ogni riferimento allo sviluppo produttivo dell’area Ratti era stato cancellato, con una nuova destinazione d’uso che prevedeva 100 mila metri cubi di nuova edificazione non certo industriale. Le suggestioni lanciate negli scorsi anni, palazzetti o centri congressuali, sono state improvvisamente ritirate, con una mossa dai tempi quantomeno sospetti. Non solo l’annuncio è arrivato in piena campagna elettorale, ma in perfetta, e polemica, contemporaneità alla visita del ministro dell’Interno Roberto Maroni. Scelte che lasciano più che rammaricati, per un’evidente strumentalizzazione di una vicenda così delicata”.
La candidata sindaco ha poi espresso la sua preoccupazione nei confronti della sospensione dei fondi Interreg chiarendo che tale preoccupazione “dovrebbe essere la prima preoccupazione del presidente della Provincia di Varese e su questo lui e il suo partito dovrebbero dare risposte chiare”. Anche Stefano Tosi ha ricordato che questo tema non può essere lasciato cadere per lo sviluppo del territorio in un momento di crisi, auspicando inoltre una pressione sulla Regione Lombardia sulla legge Regionale 2007 per lo sviluppo del lavoro in aree di frontiera.
“Il frontalierato è una risorsa fondamentale per questo territorio, e deve essere tutelato grazie alla cooperazione con la Svizzera, non con lo scontro messo in campo da questa maggioranza di governo. Per ciò che riguarda i frontalieri e le recenti discussioni sullo scudo fiscale e il secondo pilastro, ha dichiarato Tosi, siamo soddisfatti, in parte, ma attenti perché la circolare di pochi giorni fa ammette comunque che i lavoratori sono equiparati ad esportatori di capitali e si sottende poi da che ci potrebbe essere un monitoraggio fiscale sui conti correnti di questi lavoratori e questo è inaccettabile”. L’Europarlamentare del Pd, Antonio Panzeri, ha commentato la vicenda “sospensione Interreg” e “frontalierato” confermando che in Europa il PD lavora sul tema e lavorerà ancora di più a breve, prendendo in esame, per ciò che riguarda gli Interreg, le lamentele espresse dagli svizzeri in merito alla ricaduta equa in termini di fondi e utilità dei progetti presentati, “materia, ha detto l’On. Panzeri, che dovrebbe essere di prima competenza da parte di Regione Lombardia. Richiameremo comunque l’argomento alla Commissione Europea e alle varie commissioni parlamentari dal momento che la materia e i progetti hanno una validazione europea”.