La vittoria di Andrea Pellicini a Luino si sentiva a naso nell’aria ma  non si poteva prevedere un plebiscito vicino al 50 % dei consensi,  49,5% per essere precisi. Già dai primi dati che giungevano sullo schermo della sala consiliare in Comune si desumeva una vittoria schiacciante con la sorpresa della lista appoggiata dalla sinistra al secondo posto dopo un testa a testa con l’altra lista, “Luino 2010” di Vincenzo Liardo, vicesindaco uscente. Pellicini arriva in sala solo a tarda mattina ma è stato avvisato telefonicamente del risultato e alla sua entrata nella gremita sala Comunale parte un lungo applauso.
Riceve le congratulazioni con un abbraccio dal sindaco uscente,  Gianercole Mentasti, e dalla candidata Rosaria Torri, visibilmente  delusa. «Questa vittoria – ha detto il sindaco Andrea Pellicini subito dopo l’ufficialità del risultato – va oltre ogni più rosea attesa. Ora però bisogna lavorare e mi piacerebbe partire entro l’estate con tre piccole ma importanti cose per Luino che sono la sostituzione dei giochi per i bimbi al parco Ferrini con giochi più moderni e attrezzati. Vogliamo poi arredare in maniera decorosa e presentabile per la stagione estiva piazza Libertà e, secondo gli impegni presi,
vogliamo studiare una soluzione che renda meno gravoso l’impatto ambientale del muro al lago».
Per quanto riguarda l’incarico come assessore provinciale a Varese, Pellicini dice di essere a
disposizione del presidente Dario Galli e del suo partito, PDL.
Il  sindaco entrante elogia poi i suoi avversari in campagna elettorale  per il fair play dimostrato e conferma di proporre Rosaria Torri alla  presidenza della commissione consiliare ambientale. «Per quanto riguarda Liardo, ha continuato Pellicini, sono certo che la sua esperienza amministrativa e le indubbie capacità politiche saranno
importanti nell’ambito del consiglio comunale». Quest’ultimo è arrivato terzo e si dice «orgoglioso e contento del lavoro di questi ultimi dieci anni di amministrazione». «Prendo atto della vittoria di
Andrea e mi sono complimentato con lui – ha detto Liardo dopo il risultato elettorale – e prendo atto del voto rispettandolo, comprendendo che sono più forti le segreterie di partito che le liste
civiche. Sono due modi diversi di intendere la politica e mai come questa volta ha vinto il voto politico».
Rosaria Torri con la sua “Luino Futura”, appoggiata a Luino dall’alleanza di sinistra, ritiene che questa campagna abbia trattato temi innovativi e il suo risultato rispecchia in parte il dato regionale e nazionale. «Mi dispiace solo per la gente che ha creduto in questo progetto – ha detto la Torri – ma credo che Luino abbia bisogno di un percorso, un “progetto pedagogico” da mettere in campo».
Nella lista di Andrea Pellicini, infine, si sottolinea lo straordinario risultato raggiunto dal  cardiologo Franco Compagnoni in quota Lega Nord, eletto con 350 preferenze, un risultato storico, unico nella lista e nel suo genere  qui a Luino. «Dico subito che sono contento dell’ordine di arrivo. Ciò che è stato premiato, ha commentato Compagnoni, è il tentativo di fare coesione sul territorio, tenendo presente che i destini di Luino determinano i destini di ciò che c’è intorno a questa città».
Impossibile tacere le future dinamiche in merito alla posizione della “grande Luino” circa possibili ridimensionamenti o chiusure di enti come la Comunità Montana, tanto che più di qualcuno, soprattutto nei piccoli comuni intorno a Luino, già da ora, guarda con favore alle possibili unioni comunali per sopravvivere. «Una percentuale di vittoria così elevata, per la prima volta – ha concluso il medico  – 
dimostra che chi governa interpreta la reale maggioranza delle persone del territorio».
Alla domanda se ora, dopo tali numeri di preferenze su di lui, chiederà una poltrona pesante come uomo della Lega Nord,  Compagnoni sorride e serafico dichiara di «sentire la responsabilità
per incarico importante», secondo il mandato degli elettori.