Pellicini giura fedeltà alla sua Luino
Il clima del primo consiglio comunale è stato molto disteso, non si ricordava una seduta così da molto tempo e tutti i “veterani” l’hanno fatto notare
In una sala consigliare gremitissima di cittadini luinesi e amici, oltre che familiari, Andrea Pellicini, in qualità di sindaco di Luino, ha giurato fedeltà alla costituzione. Il clima del primo consiglio comunale è stato molto disteso e sereno, non si ricordava una seduta così da molto tempo e tutti i “veterani” l’hanno fatto notare, anche coloro, come Vincenzo Liardo, ex vicesindaco, che oggi siede tra i banchi del gruppo di minoranza.
La seduta è cominciata con la “normale amministrazione” del primo insediamento, procedendo con l’esame della condizione degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere comunale in riferimento alle cause di ineleggibilità ed incompatibilità con la rispettiva convalida degli eletti. Due le cariche prese in esame: quella dell’assessore Alessandra Miglio, con un giudizio pendente al TAR in merito ad un ricorso contro il Comune di Luino ma già risolta tramite il ritiro della stessa al tribunale amministrativo. L’altro nome preso in esame per l’ineleggibilità riguarda il consigliere Franco Sai, del gruppo Luino 2010, avente come capogruppo Vincenzo Liardo per intenderci, riferita sua posizione di presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Monsignor Comi di Luino. Sembra che la Regione Lombardia abbia già espresso un parere in merito che scongiurerebbe il peggio per il consigliere, tuttavia è stata richiesta una verifica sull’eleggibilità nel consiglio comunale. Il sindaco Pellicini si augura davvero, per il bene dell’intero gruppo, che il consigliere sia dichiarato eleggibile, pur procedendo con la verifica di legge.
Rosaria Torri, capogruppo di Luino Futura, lista di minoranza vicina alla sinistra, chiede subito, con pacatezza ma con risoluzione, che la nuova amministrazione si faccia carico della volontà dei cittadini di essere coinvolti nelle decisioni della città, “mettendo da subito il piede in mezzo alla porta”, come ha scherzosamente affermato. Anche Vincenzo Liardo, di Luino 2010, si è detto felicemente sorpreso del clima, “cosa non avvenuta in passato” ha detto l’ex numero due di palazzo Serbelloni, pur rimarcando la presenza politica ben delineata, connotata e suddivisa per incarichi nel gruppo di Pellicini. Il neosindaco ha infine apprezzato lo spirito di lavoro instaurato, ricordando che conosce bene le minoranze e le rispetta, “avendo fatto parte ed essendo erede, ha detto Pellicini, di una parte politica che per 50 anni è stata all’opposizione”. I presenti hanno accolto queste parole con un sospiro di sollievo, ben consapevoli che è solo l’inizio di un lungo percorso ma certi che Andrea Pellicini, “conoscitore della propria terra e delle proprie genti, potrà fare molto bene”.
Sarà interessante osservare le sinergie con il resto delle valli vicine che, gioco forza, sono interdipendenti da Luino.
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