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Il Carroccio chiede le dimissioni di Liardo dal Cda di Aspem

Secondo la Lega "La nomina di Liardo in ASPEM fu frutto di un accordo tra i piccoli comuni, quindi dopo le ultime elezioni deve lasciare"

Pubblichiamo la nota inviata dalal lega di Luino che chiede le dimissioni del Consigliere Vincenzio Liardo dal CDA di ASPEM.

ASPEM è, come tutti sanno, un ente che eroga servizi, il cui CDA è composto dai rappresentanti del comuni. I grandi centri (Varese, Gallarate) eleggono un membro; i piccoli Comuni, invece, eleggono un rappresentante che sieda per loro in Consiglio di Amministrazione. Luino è, tra i piccoli comuni, uno dei più importanti; attualmente il rappresentante dei piccoli comuni in ASPEM è Vincenzo Liardo, ex vice sindaco di Luino, candidato sindaco sconfitto nel marzo 2010 e attuale consigliere d’opposizione.
La nomina di Liardo in ASPEM fu frutto di un accordo tra i piccoli comuni.
Liardo, come possono confermare i Sindaci, chiese di essere mandato in ASPEM assicuranto, tuttavia, che si sarebbe dimesso dopo la tornata elettorale del giugno 2009. Così non fu.
Successivamente, sempre nel corso di un’assemblea dei Sindaci, peraltro convocata dallo stesso, nel settembre/ottobre 2009, allora Sindaco di Luino Gianercole Mentasti, presentatosi al posto di Liardo, chiese ai Sindaci di soprassedere mantenendo Liardo nella sua posizione sino alle amministrative di
Luini nel marzo 2010.
I Sindaci accettarono confidando che Mentasti e Liardo avrebbero mantenuto la parola data.
Ebbene le amministrative ci sono state e Liardo è stato sconfitto sonoramente dalla Lista Pellicini. Perchè non si dimette? Liardo ora non è rappresentativo nè del Comune di Luino nè tantomeno dei piccoli Comuni. Una persona che, da vice sindaco, si candida a Sindaco perde di quasi 2000 voti (1800 a 3800 circa) non è rappresentativo proprio di nulla.
E non si rende conto che sta facendo fare cattia figura al comune di Luino davanti ad un’assembea di oltre 30 Sindaci? La parola data, gli impegni presi non hanno più valore?
La Lega Nord di Luino, pertanto, chiede a Liardo immediate dimissioni dal CDA di ASPEM in rispetto della parola data e degli attuali equilibri politici; una persona che siede tra i banchi dell’opposizione e che, oltre tutto, non fa nulla per instaurare rapporti collaborativi con la maggiornaza, specialmente con la Lega, non può rappresentare il Comune di Luino in un ruolo strategico
quale quello in ASPEM.
Il suo mandato, secondo i termini di legge, scade nella primavera del 2011: se Liardo vorrà portarlo a termine preseteremo un Ordine del Giorno di condanna nei suoi confronti in Consiglio Comunale a tutela del buon nome del Comune di Luino.
Se Liardo, che da tanti anni mastica la politica luinese, ha a cuore il Comune di Luino darà le dimissioni in tempi brevi; in caso contrario ci verrà da pensare che l’ex vice sindaco antepone il suo tornaconto personale al bene del Comune che per tanti anni ha rappresentato.

Andrea Galli
Responsabile Ufficio Stampa Lega Nord Luino

Pubblicato il 02 Luglio 2010
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