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Bilancio: “Il 2011 sarà un anno difficile”

L'amministrazione presenta il progetto Trasparenza: il percorso prevede un video sul sito del comune, due commissioni bilancio e una serie di incontri con le parti sociali

«Vista la grande difficoltà, causata dallo sforamento del patto di stabilità, di redarre un bilancio che desse un giusto equilibrio a tutti gli aspetti in materia di Bilancio, quest’anno abbiamo deciso di intraprendere un percorso "trasparente" prima di approdare in Consiglio Comunale per l’Approvazione» così il Consigliere comunale Simone Pintori ha annunciato il Progetto Trasparenza Bilancio 2011 presentato dal Comune di Sesto Calende.

«Da oggi sono disponibili presso gli uffici competenti gli atti che riguardano la bozza di Bilancio che dovrà essere approvata – ha spiegato l’Assessore al Bilancio Massimo Piscetta -. Il percorso prevede la pubblicazione di un video sul sito del Comune, due commissioni bilancio e una serie di incontri con le parti sociali del paese». L’assessore ha anticipato nel dettaglio anche gli aspetti più problematici del documento che dovrà essere approvato. Punti che la giunta aveva già sollevato negli scorsi mesi alimentando un acceso confronto con l’opposizione: «Durante il 2010 l’amministrazione comunale è risultata soccombente nel contenzioso relativo all’esproprio di alcuni terreni su cui poi è stata edificata la piscina. Benché, come ho già avuto modo di dichiarare, l’amministrazione si sia opposta nelle sedi giudiziarie alla decisione di primo grado, ci si è trovati comunque obbligati ad effettuare un rilevante versamento. Questo fatto, straordinario ed eccezionale, ha comportato l’impossibilità di rispettare il vincolo di finanza pubblica consistente nel “patto di stabilità”».

sesto calende«Ciò – prosegue l’assessore -ha numerosi effetti sul bilancio i più importanti dei quali sono due. In primo luogo la legge richiede che le spese correnti, cioè le spese aventi natura non legata ad investimenti, siano compresse ad un certo livello minimo. Nel nostro caso questo limite inferiore, che diventa un valore non superabile, è di circa 7 milioni di euro. Ovviamente questo fatto comporta il dover intervenire limando là dove le spese presentano inefficienze o potenziali ambito di spreco. In secondo luogo i vincoli di finanza pubblica in vigore comportano una riduzione molto importante dei trasferimenti da parte dello stato che costringe ad utilizzare, nei limiti di legge, gli oneri di urbanizzazione a copertura della spesa corrente e per il rimborso delle rate in conto capitale dei mutui in essere. Gli oneri di urbanizzazione del resto risentono della particolare congiuntura economica negativa connessa al settore edilizio e sono stati stimati in riduzione del 40% rispetto all’anno precedente. Tutti questo comporta, ovviamente, alcune difficoltà che rendono il 2011 un anno più difficile degli altri».

Pubblicato il 14 Marzo 2011
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