È certa la candidatura di Adriano Costantini, sindaco in carica a Leggiuno, comune di 3.500 abitanti sulle rive del Verbano che va al voto a metà maggio. La conferma arriva dallo stesso primo cittadino: «Mi ripresento per completare il lavoro cominciato cinque anni fa». Ci saranno novità nelle liste? «Per il momento stiamo ancora lavorando su queste ipotesi e cercheremo di rinnovare con un occhio ai giovani», risponde il sindaco; stesso simbolo per la sua lista – conferma – la civica “Amministrare insieme” tendente all’area di centrodestra con una spiccata vicinanza alla Lega Nord. Novità per le minoranze, attualmente composte da due gruppi, “Vivere Leggiuno”, di Giancarlo Ossola e “La barca”, capeggiata da Massimo Contini. In entrambi i casi i loro capolista lasciano. L’abbandono dalla scena politica di Contini è stato ufficializzato in un intervento pubblicato sull’informatore comunale dove lo stesso capogruppo di minoranza ha affermato di non voler più candidarsi: nel suo scritto si fa menzione del fatto che qualora le due liste di opposizione si fossero unite prima delle elezioni precedenti, “alcuni sostengono che questa cordata avrebbe raggiunto la maggioranza”. Bisognerà ora capire, quando le carte verranno scoperte, verso la metà di aprile, quali sono le intenzioni delle forze che appoggiano questo eventuale progetto, sempre che non arrivi sulla scena qualche “outsider” dell’ultimo minuto.
Un’opinione condivisa dall’altro auto esclusosi dalla compagna elettorale Giancarlo Ossola: «Quest’anno parteciperò alla campagna elettorale come spettatore – dice al telefono – In paese si respira un’aria strana in questa tornata elettorale: siamo a un mese e mezzo dal voto e nessuno dice niente. Mentre nel 2006 si cominciò presto a fare politica e a parlarne, quest’anno tutti stanno zitti. I casi sono due: o agli elettori non importa di queste elezioni o i giochi sono già fatti».

Così il voto nel 2006