"Guardare al mondo nuovo". Questo l’invito che la Summer School 2011 del Centro di Formazione Politica voluta da Massimo Cacciari lancia nella speciale tre giorni di corsi che avrà luogo nel luinese, proprio negli stabilimenti industriali all’interno dell’azienda IMF. Ieri, in una apposita conferenza stampa, il direttore della scuola politica, Nicola Pasini, il prof. Massimo Cacciari, Gabriele Galante dell’azienda che ospita i corsi ed il consigliere regionale Enrico Marcora, hanno illustrato il programma. Tre giorni dove si dibatterà insieme agli 80 alunni della scuola su temi che spaziano dalla globalizzazione alla Cina, dalla politica del fare alle prospettive del dopo voto amministrativo e referendario per il nostro paese. Poi ancora, Mediterraneo, Maghreb e Medio Oriente tra fiamme e rivoluzioni cercando di scovare il possibile ruolo dell’Italia.

Una disquisizione a 360 grandi sulla moderna classe politica, "fuori da ogni etichetta dei partiti", ha sottolineato il filosofo Cacciari. Luino avrà il privilegio di ospitare questo speciale programma che vedrà pure due momenti aperti a tutti i cittadini e agli interessati ai temi sollevati dalla scuola:  venerdì sera l’icontro avrà come tema "Il mondo nuovo – globalizzazione economia politica", la domenica mattina, invece, si dibatterà con politici regionali e nazionali trasversali ai partiti sul tema "In un mondo nuovo, una nuova Italia". Il filo conduttore del programma, nota interessante, è un affresco di Giandomenico Tiepolo, "mondo nuovo". Da qui partiranno i ragionamenti per analizzare anche la stagione di transizione della politica italiana che – dicono gli organizzatori in una nota – "se da una parte ha subito un’accelerazione dopo il voto amministrativo, dall’altra non è ancora ben chiaro in quale direzione e verso quali soluzioni possa evolversi". L’avvenimento ha diversi partner: oltre IMF c’è il centro culturale Frontiera, l’associazione Crescere bene con la buona politica" di Enrico Marcora e la rivista Formiche.

La VII edizione della Summer School si terrà dal 24 al 26 giugno e si articolerà intorno a tre temi:

Quale ruolo per l’Italia nell’economia globale? E, in particolare, quali sono i rischi e le opportunità, i ritardi e le punte più avanzate nei rapporti industriali, commerciali, finanziari tra il nostro Paese e la Cina?
Quale nuova stagione politica si è aperta all’indomani del voto amministrativo e dei referendum? Come
orientarsi in questo scorcio di legislatura che sembra coincidere con la fase conclusiva della Seconda Repubblica?
Qual è il futuro demografico del nostro Paese? Come adeguare le politiche dell’immigrazione? Il Mediterraneo è di fronte a una nuova primavera democratica? Quale ruolo potrà giocare l’Italia come player regionale?