L’ultimo appello del Pd: “Votate Sì alla fusione”
Nella nota firmata dal segretario di circolo Alessandro Fazio le motivazioni di questa scelta
Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo già comunicato ad iscritti e simpatizzanti, la nostra posizione, ma dopo aver visto nascere nuovi movimenti spontanei e autonomi (oltre che anonimi) contro la fusione ed aver letto cose non corrette scritte dagli oppositori al progetto, riteniamo necessario con questa lettera, far conoscere a tutti i cittadini la nostra posizione circa il referendum del 01 dicembre sulla fusione dei Comuni di Maccagno, Pino e Veddasca.
Iniziamo rispondendo ad una grossa imprecisione (per usare un eufemismo): non è assolutamente vero che non ci saranno risparmi e vantaggi per i cittadini e dispendiosi disagi.
Per prima cosa, i documenti non saranno da rifare: carta di identità, passaporto, patente di guida, libretto di circolazione e carta regionale dei servizi conservano la loro validità fino alla scadenza, senza alcuna necessità di aggiornare la denominazione del Comune.
Vogliamo però ricordare soprattutto opportunità come la sospenzione del Patto di Stabilità, oltre che risparmi dovuti all’accorpamento di alcuni servizi e i contributi a fondo perso che verranno erogati dalla Regione nei prossimi anni.
Vogliamo prendere posizione anche circa la norma che vieta ai Sindaci di riproporsi per il terzo mandato anche in caso di fusione, e dare una risposta documentata.
E’ vero che c’è un atto del consiglio regionale sull’argomento votato all’unanimità, ma si tratta di un semplice ordine del giorno (il n.117) votato da tutti i gruppi politici il 24 settembre, che non affronta la questione ma rimanda la decisione alla scelta del Parlamento; si tratta quindi di un atto non vincolante.
Siamo convinti, e lo ribadiamo, che questa fusione non è assolutamente un progetto legato a volontà partitiche, ma politico nel senso più alto del termine, perchè punta al miglioramento della situazione della cittadinanza. Non a caso tale progetto è condiviso da tutto il Consiglio Regionale.
E poi, quali sarebbero i tanto decantati interessi politici che deriverebbero da questa fusione?
L’assenza di Tronzano è conseguenza di una scelta dell’attuale Amministrazione guidata da Antonio Palmieri, che però si è già mossa chiedendo “aiuto” alla Comunità Montana per la gestione di alcuni servizi.

Concludendo, riteniamo che la questione non riguardi le tempistiche con cui si affronta questa scelta. Noi abbiamo seguito da subito con grande attenzione l’iter procedurale della fusione, e dopo aver valutato gli aspetti positivi e negativi di tale scelta abbiamo deciso di appoggiare favorevolmente il progetto.
I motivi per cui sosteniamo il SI sono facilmente riconducibili a scelte di razionalizzazione, risparmio e rinnovamento per il futuro del nostro territorio.
Nessuno vuole confondere, noi vogliamo fare chiarezza, fugare ogni dubbio e darvi risposte in maniera documentata, così da poter andare a votare convinti che il SI è la scelta giusta.
Siamo tutti orgogliosi di Maccagno e di essere Maccagnesi, di abitare in un paese che in tanti ci invidiano; proprio per l’affetto che ci lega a questa terra appoggiamo il progetto di fusione, certi che non perderemo la nostra identità, né verrà cancellata la nostra storia se decidiamo, dal 01 dicembre, di avviare un cammino comune con Pino e Veddasca, comuni che diversamente avrebbero grossi problemi per il loro futuro.
Il nome di Maccagno, non sarà cancellato: il nuovo Comune si chiamerà:
MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA
Alessandro Fazio
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