“Pellicini prenda le distanze dalla vignetta sugli immigrati”
La richiesta da parte dell'ex assessore ai servizi sociali Giuseppe Taldone: "Al posto di Casali mi sarei dimesso"
Le critiche sulla pubblicazione della vignetta irriverente nei confronti dei migranti da parte del vice sindaco di Alessandro Casali stanno portando la campagna elettorale luinese in uno stillicidio di richieste di dimissioni e presa di distanze.
L’ultima in ordine di tempo è quella del candidato sindaco ed ex assessore Giuseppe Taldone: «Questa notte ho fatto un sogno. Il sindaco di Luino, dopo una giornata di sole passata in barca in mezzo al lago, si trovava di colpo in avaria in piena tempesta. Nonostante vento, onde e pioggia, intravedeva in lontananza una grossa imbarcazione procedere verso di lui. Ma sfortunatamente su quella imbarcazione c’era il suo vice Casali che, complice il maltempo, non lo riconosceva confondendolo con un immigrato ed invece di aiutarlo, faceva dietro front lasciandolo in balia delle onde. Nel giro di poco la barca affondava ed il suo vice immediatamente postava: “eccone un altro che pensava di poter sbarcare qui da noi per una vacanza a buon mercato”».
«Purtroppo questo brutto sogno si è materializzato grazie alla cinica vignetta anti immigrazione di Casali, vicesindaco di Luino e leader della Lega nord locale, pubblicata su Facebook e ripresa da diversi giornali – continua Taldone . Questa insensibilità nei confronti della grave tragedia umana accaduta nel mediterraneo, con il naufragio e la morte di centinaia di migranti, ci deve far riflettere su come sia deplorevole speculare politicamente su tematiche che nulla hanno a che vedere con la competizione elettorale».
«Cercare di promuoversi politicamente utilizzando argomenti anti immigrazione, senza provare dolore e rispetto per la tragedia umana, porta solo ad un pesante imbarbarimento del confronto politico – conclude Giuseppe Taldone – . Penso ai fatti accaduti e rifletto sul dramma di tanti disperati che perdono la vita in questi viaggi della morte in mezzo al mare. Sicuramente il Sindaco Pellicini saprà prendere le distanze da queste avventate uscite del suo vice Casali. Se malauguratamente fossi stato io, in un momento di follia, l’artefice di quella infelice vignetta anti immigrazione, avrei decisamente saputo cosa fare una volta rinsavito: mi sarei immediatamente dimesso dalla carica ricoperta. È ciò per il rispetto che si deve alla vita umana ed al ruolo istituzionale che si ricopre. Ma noi non siamo tutti uguali e per il nostro operato presto saremo giudicati».
La richiesta di dimissioni nei riguardi del vice sindaco Casali giunte oggi si vanno a sommare a quelle del Movimento Italia Nazione, di Sinistra Ecologia e Libertà e del Partito Democratico.
Giuseppe Taldone
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