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Agostinelli e il confronto pubblico mancato: “Io non torno sui miei passi”

Il candidato del Min si dice “Stupito del pensiero espresso da Cocomazzi e Compagnoni che si dicono disponibili al faccia a faccia”

luino 2015

La vicenda dell’incontro pubblico fra i candidati sindaco a Luino, previsto per il 20 maggio, e saltato per via del rifiuto di quattro dei cinque candidati continua a produrre dibattito in città.
L’ultima puntata della querelle è rappresentata dalla lettera inviata dal candidato sindaco del Min, Pietro Agostinelli, che puntualizza alcune questioni legate proprio alla clamorosa rinuncia.
Agostinelli di fatti è uno dei quattro firmatari del documento congiunto inviato a Varesenews quattro giorni prima della serata (ac).

Ho letto con stupore del pensiero espresso su Varesenews dai candidati sindaci Fabio Luciano Cocomazzi e Franco Compagnoni, rispettivamente rappresentanti delle liste “Luino in Movimento – Controcorrente e L’altra Luino” (nella foto, da sinistra: Pietro Agostinelli candidato sindaco a Luino e Gianpiero Maccapani, fondatore del Min Movimento Italia Nazione).

Pensiero secondo cui ora sono disponibili ad un confronto pubblico dopo aver rifiutato, ero tra questi, quello organizzato lo scorso 20 maggio da voi. Io, come Lei sa bene, sono uno dei firmatari di quel comunicato che è stato spedito alla vostra redazione e al contrario dei due candidati di cui sopra lo sottoscriverei anche oggi. Non ritenevo infatti e non ritengo quelle parole come delle scuse banali, ma come un pensiero ragionato e siglato da tutti con una firma.

Dalla decisione sono scaturite critiche naturali su internet, qualcuna scomposta ma naturali che tutti quanti ci aspettavamo. Se oggi invece qualche critica ha fatto cambiare idea a qualcuno dei candidati sindaci, al punto da uscirne fuori come persone che mancano di coerenza, ne prendo atto e mi dispiace, mi sembra anche un modo forse non voluto per mettere in cattiva luce qualcuno in maniera scorretta. Un uomo vale quanto la sua parola, immaginiamoci un politico e io di parole ne ho una sola. Ho detto che non partecipavo e lo rimarco, tanto più se a moderare è qualcuno di diverso da Varesenews o dal suo direttore: a quel punto parrebbe proprio una tripla piroetta. Magari sono scelte politiche per ottenere maggiore visibilità, questo non lo so ma io con la mia lista non ritengo di dover scendere a compromessi rispetto quanto già affermato.

Al sindaco Andrea Pellicini rivolgo l’invito di precisare in occasioni pubbliche e sulla stampa quali sono i candidati che ora, dopo un rifiuto chiaro, vogliono invece il confronto pubblico e sempre a lui dico con forza che da due anni io ho partecipato a dibattiti politici anche con il Sig sindaco in consiglio comunale e discuto con lui dei problemi di questa amministrazione, di quello che io considero un operato insufficiente. Sono due anni che esco sulla stampa con argomenti validi, con parole decise ma corrette per la dignità altrui, per chiedere conto delle decisioni politiche da lui assunte, senza nessun timore.

Le nostre battaglie le abbiamo fatte con le persone e per le persone e continueremo a farle, non ci fermeremo di certo qualunque sia il risultato del 31 maggio, chiunque andrà su se non saremo noi.

Pietro Agostinelli  – Movimento Italia Nazione  – MIN

Pubblicato il 25 Maggio 2015
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