A Brezzo di Bedero ha vinto il partito del mare
L’affluenza troppo bassa affonda l’unico candidato per il piccolo comune del Luinese che ora verrà commissariato
Per l’intera giornata la domanda è stata sempre una, al candidato sindaco di Brezzo di Bedero (nella foto), l’unico perché una sola era la lista in campo: “Qual è l’affluenza?”. Il perché è presto detto: le elezioni che si giocano con un solo candidato hanno in realtà un antagonista che è rappresentato dall’astensione. Per essere valide, e quindi per non provocare il commissariamento del comune, le elezioni debbono essere partecipate da almeno il 50% più uno degli elettori.
Alle 23.01 di oggi, 31 maggio, alla scuola materna di Brezzo di Bedero mancavano 27 elettori al raggiungimento della fatidica soglia: ha votato il 48,2% degli elettori.
La giornata era incominciata bene: “Alle 9 c’era la coda per votare al seggio” ha detto il candidato Daniele Boldrini, che ha tenuto sotto controllo proprio i dati sull’affluenza. Percentuali basse, troppo basse fin dall’inizio: 15% alle 12, 26% alle 17 per arrivare a quel 37% alle 19. Poco, per un comune come Brezzo di Bedero, tanto che alle 22.30 era già impossibile ribaltare l’esito: “Non ce la faccio”.
Alla fine l’ha spuntata proprio quel “partito” dell’astensionismo che era stata evocato nel corso dell’intervista al candidato, pochi giorni prima del voto.
«Questo si è rivelato l’unico modo per battere un mostro della politica locale come Boldrini – ha commentato amaro il sindaco uscente Alfonso Urbani, incontrato a pochi metri dal seggio- ».
Lo stesso Boldrini si è detto molto dispiaciuto di come si sono messe le cose per il paese: «Mi spiace per i miei compaesani che ora avranno di fronte non un sindaco ma un commissario: molti di essi si renderanno conto che la scelta di non andare a votare influirà sulla vita di tutti i giorni. Un peccato, un’occasione persa».
Ma cos’è successo, cosa non ha funzionato? «Diversi fattori – afferma Boldrini – : ha influito la data scelta per il voto, e la testimonianza è nella bassa affluenza anche a livello nazionale. Ha influito nel nostro caso la presenza di molti iscritti all’AIRE, l’anagrafe italiani residenti all’estero».
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