A disposizione. Ma a certe condizioni, per esempio quelle di avere l’appoggio di un gruppo determinato a fare bene per il proprio paese. Queste le condizioni alle quali Daniele Boldrini, amministratore di lungo corso di Brezzo di Bedero, promette di pensare ad una possibile candidatura alle prossime amministrative. Lo dice in questa lettera aperta che proponiamo di seguito. (ac)

Oggi ho letto l’articolo “Ecco come la burocrazia frena un intero paese” del Sindaco di Buguggiate Cristina Galimberti (http://www.varesenews.it/2016/01/ecco-come-la-burocrazia-frena-un-intero-paese/477070/).

Il Sindaco Galimberti ha messo in evidenza alcune delle problematiche che gli attuali amministratori devono affrontare, di cui sono ben consapevole e che un po’ mi preoccupano proprio in questi giorni, alle prese con tutte le necessarie valutazioni al fine di una possibile ricandidatura alle prossime elezioni amministrative del Comune di Brezzo di Bedero.

Tutto ciò fa vacillare la mia forte convinzione, già espressa in altre occasioni, che l’unico modo per cambiare le cose e risolvere i problemi è quello di “mettersi in gioco, metterci la faccia, esporsi in prima persona, dedicare il proprio tempo a favore della collettività, assumersi sempre il coraggio delle proprie scelte, anche il coraggio di sbagliare ed il coraggio di ammetterlo”.

Il rischio è che l’impegno profuso, il tempo dedicato alla cosa pubblica, le responsabilità che ci si assume, possano essere vanificati dalla burocrazia e da tutte le problematiche connesse.

In aggiunta, confidavo molto su quello che avevo definito “un modo nuovo, più moderno, più maturo, più vicino alle reali esigenze della comunità, per organizzare la futura amministrazione comunale”, speravo che gli incontri pubblici organizzati nello scorso mese di novembre potessero stimolare la gente di Brezzo di Bedero.

Invece, purtroppo, dopo una iniziale soddisfazione per avere centrato l’obiettivo di far partecipare la gente e farla discutere del nostro paese, non percepisco l’interesse delle persone di prendersi a cuore le sorti del nostro Comune.

E’ sempre più forte la necessità di mettere in campo tutte le risorse possibili per migliorare il nostro paese. Mai come in questo periodo, ormai molto lungo, in cui è sempre maggiore la disaffezione alla politica, in cui si sono persi i valori, gli ideali e le convinzioni, le istituzioni hanno bisogno dell’impegno personale dei loro rappresentanti, che sopperisca al “vuoto istituzionale”, alla mancanza di strategie unitarie, indispensabili per una seria programmazione dell’attività amministrativa degli Enti locali.

Anche a Brezzo di Bedero si sente forte il bisogno di persone che – per senso civico, per passione o per mettersi alla prova – forniscano la loro disponibilità per il delicato e gravoso onere di amministrare la cosa pubblica, e si impegnino, malgrado tutto, a mantenere fede all’impegno di ogni politico di saper “vedere più lontano” e di “fare scelte lungimiranti, coraggiose e tempestive” (secondo una definizione del Cardinale Tettamanzi).

La mia disponibilità a rimettermi a disposizione del Cittadino, malgrado tutto, malgrado le enormi difficoltà che so dovremo affrontare, è subordinata alla condizione di trovare persone animate dalla stessa determinazione, che si sentano forti della convinzione che con l’impegno si possa migliorare il nostro Paese, che non perdano la speranza di essere autori delle sorti del nostro Comune e che siano sempre animate dallo stesso spirito e dalla stessa convinzione di poter fare qualcosa di utile per la comunità.

Daniele Boldrini