Non è finita nel botta e risposta del consiglio comunale la bagarre fra l’assessore Caterina Franzetti e alcuni membri della minoranza consiliare.

L’altra sera sono volate parole grosse dopo che Caterina Franzetti aveva tacciato Prealpina come “organo ufficiale del Centrosinistra” per come il giornale di via Tamagno ha trattato la questione dei richiedenti asilo in arrivo a Colmegna: la consigliera Enrica Nogara aveva rimarcato sulle colonne del quotidiano l’assenza dell’amministrazione comunale ad un incontro pubblico tenutosi nella piccola frazione per trattare dell’argomento “richiedenti asilo”, insieme alla popolazione (nella foto, uno dei momenti dell’acceso diverbio col consigliere Pietro Agostinelli che ha sbandierato le pagine del quotidiano).

È stato questo dettaglio a far pronunciare all’assessore ai servizi sociali quella frase in consiglio comunale, in apertura di intervento, che non è passata come una battuta, bensì presa dalla minoranza come un attacco frontale alla libertà di stampa.

Appunto sembrava finita lì la schermaglia e le alzate di voci anche da parte dell’altro gruppo consiliare presente in sala, rappresentato dall’unico consigliere del Min, Pietro Agostinelli (gli altri erano il capogruppo Franco Compagnoni ed Enrica Nogara e Giovanni Petrotta de “L’altra Luino”).

Invece oggi, 3 maggio, arriva in una nota inviata alle testate che seguono il Luinese l’ulteriore carico che la minoranza pone sulla questione: “Quando accaduto nel consiglio comunale di Luino lo scorso venerdì, non ha precedenti. Mai si era assistito in questa aula istituzionale ad un preciso e diretto attacco alla stampa, rea di aver dato voce anche a noi, le minoranze, le cosiddette opposizioni. L’inqualificabile affondo della consigliera comunale della lista ‘Nuova Frontiera’, guidata dal sindaco Andrea Pellicini, la signora Caterina Franzetti, ha preso di mira il quotidiano ‘La Prealpina’, con gli articoli scritti dalla giornalista Erica Besoli”.

“Il giornale varesino ha sempre dato voce alle minoranze, tanto quanto alla maggioranza che amministra la città di Luino – recita poi la nota -. A stupire noi politici di minoranza, ma anche i molti presenti, non solo le parole dell’assessore ai Servizi Sociali Franzetti, ma anche il silenzio del sindaco e degli altri membri della maggioranza. Un silenzio pesante, rumoroso, spezzato solo da noi che non abbiamo difeso solo una giornalista con la sua correttezza, a detta di politici locali ha sempre fatto il suo dovere, ma con essa anche il nostro diritto di parola sullo storico quotidiano lombardo”.

“Noi non siamo giornalisti ma immaginiamo che dare correttamente voce a tutte le forze politiche, sia una precisa scelta di chi gestisce la redazione del quotidiano, non solo frutto del lavoro della giornalista – conclude la nota . Se quegli articoli fossero stati davvero di parte, ancora più in un quotidiano come Prealpina, forse non sarebbero mai stati pubblicati. Solidarietà quindi a Prealpina, alla dottoressa Besoli e a tutti i giornalisti italiani impegnati ad informare correttamente di politica. Che sia quella espressa da maggioranza o minoranza”.