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I 5stelle: «Abbiamo chiamato Maroni ed è venuto fin quassù»

Cantano vittoria dal movimento di Beppe Grillo, che rivendica la paternità dell’azione politica sui bisogni della valle

Avarie

Dietro la visita del Governatore Roberto Maroni di oggi a Curiglia con Monteviasco ci sarebbe un lavoro di “pressing istituzionale” maturato da diverso tempo e legato ad un movimento all’opposizione in consiglio Regionale, i 5Stelle, presenti nel tessuto politico del Luinese, sebbene non rappresentati nel consiglio comunale del “capoluogo” dell’Alto lago, Luino.
A rivendicare la “paternità” della visita del numero uno del Pirellone è Gianfranco Cipriano, attivista M5S nella zona del Luinese.

Non è difatti passata inosservata la sua presenza e quella della consigliera Regionale Paola Macchi alla visita odierna nel piccolo paese della val Dumentina per cercare dei dare una “regia” comune di intervento alle diverse necessità di un piccolo centro (nella foto, Paola Macchi, seconda da sinistra e Cipriano, il quarto da sinistra).

La chiusura degli esercizi pubblici, la carenza di servizi di trasporto pubblico, accompagnati da una cronica difficoltà a reperire le risorse per i finanziamenti rischiano di compromettere non solo la permanenza dei residenti in questi paesi, ma anche il deperimento delle bellezze naturali e paesaggistiche derivate dallo spopolamento.

«Per questo abbiamo raccolto i desiderata del territorio e scritto una lettera a Maroni, che ci ha ascoltati – spiega Cipriano – . Quando dicevo che Maroni sarebbe venuto a Curiglia in visita, quasi mi prendevano in giro. Invece è arrivato e ci siamo seduti allo stesso tavolo».
Il sindaco di Curiglia Ambrogio Rossi ha letto al Governatore una lettera, «che contiene molte delle problematiche del territorio raccolte dai dal nostro movimento e spedite al palazzo della Regione» afferma Cipriano.

In primo luogo i collegamenti con i comuni limitrofi, vedi Luino. “Ciò significa far si che i bus che servono il comune di Agra (paese confinante) ritornino a far servizio a Curiglia almeno in due o tre momenti della giornata. In particolare al mattino e alla sera considerando le coincidenze degli orari di partenza e arrivo dei treni da e per Milano in servizio alla stazione di Luino”, si legge nel documento.

Poi altre questioni importanti per il paese come i lavori di completamento del progetto della struttura adiacente la funivia nella frazione di Monteviasco, interrotto a causa della mancanza di fondi; l’ultimazione del piano sovrastante concernente locali di servizio e il tetto in beole del fabbricato oltre che una parte dedicata alla ricettività in grado di ospitare circa 30 posti letto.

C’è poi la ristrutturazione di un fabbricato di proprietà del comune adiacente al nucleo centrale denominato Istituto destinato ad una funzione polivalente, che possa prevedere l’eventuale apertura con servizio di bar e consenta inoltre la possibilità di pranzare o cenare a prezzi modici. Nello stesso stabile si potrebbe creare un piccolo negozio con i beni di prima necessità o utilità e adibire una sala a piccolo museo dedicato alla storia di Curiglia con Monteviasco e il suo dialetto.

Una pianificazione degli interventi sul territorio che potrà toccare anche esigenze comuni di altri paesi della zona, per finire in un’unica opportunità di finanziamento regionale per queste valli: soluzione che si chiama “accordo di programma.

La presenza della consigliera regionale Macchi comincia ad essere frequente nella realtà luinese.

Nel corso dell’ultimo consiglio comunale era tra i banchi del pubblico per sostenere alcuni temi trattati fra cui spiccava la proposta della minoranza (di area centrosinistra) di dotare il consiglio comunale di un impianto capace di filmare, registrare ma soprattutto trasmettere in streaming lavori dell’assemblea cittadina: un leit motiv dei 5stelle.

Oggi ancora la presenza in valle, per un momento politico di dialogo e condivisione, anche se dal punto di vista pratico la ricognizione sui bisogni della Valle è stata affidata dallo stesso Maroni al vice sindaco di Luino – ente capofila – Alesandro Casali.

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Pubblicato il 14 Ottobre 2016
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