La sindaca Marchionini risponde alle accuse sulla questione tasse Acetati

Il sindaco Silvia Marchionini e la sua giunta replicano a quelle che definiscono "illazioni" delle minoranze sulla vicenda delle tasse non pagate da Acetati, emersa nel corso dell'ultimo consiglio comunale prima delle elezioni. "In consiglio – spiega Marchionini – abbiamo preferito non rispondere alle frasi dette da alcuni consiglieri, stante l'assoluta mancanza di senso e di semplice lettura della variazione di bilancio e la strumentalizzazione politica fine a se stessa, credendo che gli atti valgano più delle illazioni". 

E prosegue: "Nella variazione, approvata dai revisori dei conti,  sono stati inseriti gli accertamenti emessi dal settore tributi del comune per la società Acetati nei crediti di dubbia esigibilita' per circa 430mila euro (su un totale che supera i 3milioni).Questo prevedeva la delibera di giunta del 22 gennaio scorso che ha concesso, come prevede il regolamento, e come avviene per tanti debitori, di pagare (con sanzione del 30%) in ritardo, ma pagare. Nel caso di Acetati immobiliare spa la dilazione è di 3 anni, relativa alle imposte 2017 e 2018 di Imu che come tutti sanno va allo Stato e della Tasi. 

Sono crediti non debiti!E tantomeno non son debiti fuori bilancio!!!" 

Conclude la nota del sindaco: "Di fatto il comune prevede di incassare queste cifre (da girare per circa  i due terzi allo Stato!) in tre anni. L'alternativa era non incassare nulla. Continueremo a fare gli interessi del comune con pieno rispetto delle leggi e serietà di comportamento. Il resto son.. Blablabla".