PCI di Verbania sulle elezioni comunali: “Sconfitta sul piano amministrativo, ma politicamente risultato dignitoso”

Non entra in consiglio comunale ma si “promuove” il PCI di Verbania. “Sicuramente – scrive il candidato sindaco Vladimiro Di Gregorio nella nota diffusa ai media – abbiamo subito una sconfitta sul piano amministrativo, per soli 23 voti non superiamo lo sbarramento del 3%, ma politicamente abbiamo avuto un risultato dignitoso”. Solo 7 voti in meno rispetto al 2014 quando “Sinistra unita per Verbania”, la lista in quota alla quale era stato eletto Di Gregorio, era sostenuta anche da Sel. Nessun accenno al fatto che all’epoca la lista sosteneva Silvia Marchionini. Tutti gli altri, enumera Di Gregorio hanno fatto peggio: il centrodestra che ha perso le elezioni, Marchionini e il Pd che raccolgono meno consensi rispetto al 2014 (ma Il Pd recupera sulle politiche 2018), perdenti anche 5Stelle. Una Verbania Possibile e Comunità.Vb (che dimezza i voti ottenuti al primo turno da Parachini nel 2014). “Il PCI – conclude Di Gregorio – insieme agli indipendenti conferma una base politica ed elettorale comunista e di sinistra che può essere di stimolo per il rilancio di una politica dal basso, ripartendo dai territori e dai quartieri per la difesa del lavoro, la tutela della salute a cominciare dal miglioramento dell’ospedale Castelli e dei servizi socio sanitari sul territorio e la difesa dell’ambiente”.