Movimento 5 Stelle: RSA disastro annunciato, la regione ha ignorato le linee del ministero
Frediani e Sacco: “Ora servono tamponi, nuovo personale e dpi”
“Con estremo e colpevole ritardo la Giunta regionale si accorge solo oggi del disastro che sta avvenendo nelle RSA del Piemonte e prova a porvi rimedio. L’intervento è fuori tempo massimo, non lo diciamo noi ma lo raccontano i freddi numeri: 1.300 positivi su 3.000 tamponi effettuati nelle case di riposo del Piemonte. A questi si aggiunge un numero imprecisato di deceduti.
Occorreva intervenire prima quando, a tempo debito, denunciammo le situazioni più gravi sparse sull’intero territorio regionale. Le residenze fanno parte a pieno titolo della rete sanitaria regionale e non possono essere trattate, come avvenuto fino ad ora, come realtà di serie B. Adesso la situazione è esplosiva con i contagi fuori controllo tra ospiti ed operatori.
Che la Regione dovesse tenere sotto controllo la situazione nelle RSA non è certo una novità di queste ore, era previsto nel decreto cura italia e scritto nero su bianco sulle linee di indirizzo organizzative dei servizi ospedalieri e territoriali in corso di emergenza COVID-19 del Ministero della Salute. Prescrizioni disattese in particolare laddove il Ministero raccomandava le regioni a “impostare sistemi di sorveglianza e monitoraggio volti al contenimento del contagio (…) istituendo una gestione per coorti presso strutture residenziali o alberghiere rivolte a quei soggetti che (…) non possono essere accolti in isolamento presso il proprio domicilio”. Dopo aver ignorato queste linee è surreale che la Regione chieda l’intervento del Governo.
Non si può più aspettare, occorre una chiara presa in carico di tutti i soggetti fragili. La Regione effettui il maggior numero possibile di tamponi nelle RSA del Piemonte reclutando velocemente personale e rifornendo di dispositivi di protezione individuale. Continueremo a vigilare e, se necessario, denunciare le situazioni che continueranno ad essere ignorate dalla Regione” così Francesca Frediani e Sean Sacco del M5S piemonte.
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