Uncem: negozi chiusi ma grandi portali di e-commerce operativi nelle valli, si rischia di compromettere le attività
L'Unione nazionale Comuni: “Occorre lavorare intensamente nel post-emergenza per ridare vita e luce a una rete di prossimità che svolge prima di tutto un ruolo sociale”
“Mentre i piccoli negozi, in città e nelle valli, sono chiusi, le grandi piattaforme di e-commerce – quelle che non pagano tasse – si arricchiscono. Forze economiche ed Enti locali stanno a guardare, senza poter far niente. Uncem ha scritto al Ministro Patuanelli chiedendo che questa emergenza spinga l’Italia e l’Europa a definire un sistema di imposte, web-tax, che renda più equo il sistema e non continui a penalizzare gli esercenti e i negozi sotto-casa. Oggi i negozi sono chiusi e nelle valli continuano ad arrivare corrieri con ogni genere di prodotto. Il rischio è distruggere ulteriormente il tessuto di imprese locali, compromettere i negozi, aumentare la desertificazione commerciale che già oggi vede 200 Comuni in Italia senza un negozio e senza un bar. Occorre lavorare intensamente nel post-emergenza per ridare vita e luce a una rete di prossimità che svolge prima di tutto un ruolo sociale. Con le associazioni di categoria del commercio Uncem vuole individuare soluzioni per il rilancio del commercio di prossimità, preziosissimo nei territori montani” così l’Unione nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani.
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