È una campagna social, con brevi video, quella che sta conducendo Canio Di Milia per tornare ad amministrare la città di cui è già stato sindaco dal 2005 al 2015. “Carissimi stresiani, ci siamo, presentiamo oggi il nostro programma, la nostra proposta per il futuro della città…” cerca il dialogo diretto con gli elettori il candidato di “Grande Stresa”. “Un programma – prosegue – che ha due grandi linee d’indirizzo. La prima, quella della Stresa del domani, la Stresa del futuro, la Stresa che vogliamo costruire per i nostri figli. È una città che passa per un turismo sostenibile, una città green, una città digitale. Una città nella quale immaginiamo tre grandi parcheggi alle porte di Stresa: uno a monte della nostra città. In zona Locco, recuperando il vecchio tracciato del trenino tanto caro a tutti gli stresiani perché era una navetta che arrivava in centro paese. E poi una città nella quale i vogliamo si costruiscano finalmente delle piste ciclabili, tre grandi pista ciclabili: la prima verso Baveno, che vogliamo immaginare anche sull’acqua; la seconda verso Belgirate, sfruttando il tracciato della strada napoleonica; e la terza una pista ciclabile che scenda finalmente dal Mottarone nelle nostre frazioni. Una città quindi che guarda al futuro, ad un turismo green ma che non perda una sua concretezza. Vogliamo infatti portare finalmente, per i ragazzi e le famiglie, la biblioteca alla palazzina Liberty. E poi un tema caro, reso ancor più caro dall’emergenza covid, la tutela della salute. Per questo vogliamo portare la Casa della salute a Stresa”. Senza dimenticare l’immediato, conclude Di Milia, la cura del territorio: “Creeremo una task force che si occupi della manutenzione delle strade, del verde, delle spiagge per recuperare il tempo perduto”

Questa la composizione della lista: Marcella Bertona in Tarabbia, Daniel Bolla, Monica Brunati, Andrea Fasola Ardizzoia detto Ardi, Mauro Fortis, Antonio Giuliano, Javan Yousefi. Geraldine Merceron, Alessandro Porrini, Enzo Junior Sacco, Albino Scarinzi.