Casali e “la ricetta delle consulte“ per Luino
La proposta della lista #Luinesi: Assessorato alla Coesione territoriale e frazioni per accorciare la distanza fra cittadini e amministrazione. Palazzo Verbania sede operativa della cultura cittadina
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«A differenza dei programmi presentati dalle liste in corsa, il nostro conferma la volontà di rilancio della città attraverso soluzioni concrete. Non potevamo limitarci a promettere e suggerire cosa sarebbe stato meglio fare Le frazioni e la città sanno già di cosa hanno bisogno, noi abbiamo messo a punto azioni concrete che potessero rendere attuabile la risposta alle loro necessità».
Alessandro Casali procede nella campagna elettorale e si concentra sulle strade da seguire per raggiungere i cittadini e per farlo propone una serie di strumenti: le consulte.
«Dalla lettura dei programmi delle liste in corsa alle prossime elezioni amministrative si evidenzia un gap a vantaggio di quanto messo a punto dalla nostra squadra: abbiamo detto ai luinesi, non solo che siamo attenti alle criticità della città e che desideriamo lavorare per risolverle, ma anche come lo faremo», spiega il candidato sindaco della lista #Luinesi.
Di cosa parliamo? «Amministrazione in carica e cittadini comunicheranno grazie alla strutturazione di un sistema di Consulte differenziate per settore e verrà istituito l’Assessorato alla Coesione territoriale e frazioni, a dimostrazione concreta della volontà di innovare e innovare».
La Consulta delle Frazioni
«Vedrà la partecipazione di un membro per ogni quartiere luinese, presieduta dall’Assessore alla Coesione territoriale e frazioni e coordinata da un segretario nominato al suo interno.
Il suo compito sarà quello di raccogliere le istanze del territorio e presentare in Giunta le richieste di criticità da affrontare, provvedimenti, interventi e soprattutto di costituire il tramite di informativa e di comunicazione diretta tra Quartiere e Amministrazione comunale».
La Consulta della Cultura, Scuola e Tempo Libero
«Composta da personalità del settore, presieduta dall’Assessore alla Cultura e coordinata da un segretario nominato al suo interno con il compito di raccogliere le istanze del territorio e presentare in Giunta le richieste di provvedimenti e interventi, progetti e modalità operative, in particolare per rendere fruibili i beni culturali alla cittadinanza e valorizzare le strutture culturali della città. La consulta avrà sede a Palazzo Verbania».
La Consulta per il Turismo e Mercato Storico
«Composta da uno o due rappresentanti per ciascuna categoria di commercianti, albergatori e, auspichiamo da un rappresentate di ASCOM, sarà presieduta dall’Assessore al Turismo e Attività Produttive e coordinata da un segretario nominato al suo interno e sarà chiamata a fornire indirizzi e proposte sulle possibili scelte di sviluppo del commercio luinese e dell’accoglienza, anche in riferimento al Mercato Storico Cittadino del mercoledì.
A prova della volontà di rendere concreto ed effettivo il confronto diretto con la città, daremo vita a veri e propri momenti di confronto attraverso quello che abbiamo chiamato il Question Time: i cittadini potranno ottenere risposte sulle criticità da loro segnalate, usufruendo di un momento istituzionale anche se esterno al Consiglio comunale. Il nostro programma segna il passo anche riguardo alla semplificazione e all’alleggerimento della burocrazia.
La macchina organizzativa deve funzionare non solo in modo aperto, trasparente e
comunicativo ma anche in maniera semplice e semplificata».
La squadra ha messo a progetto il ripristino della Cassa Unica Comunale, Ufficio a cui cittadini ed imprese possano rivolgersi per alleggerire il peso della burocrazia e rendere più agevole il rapporto con la Pubblica Amministrazione.
«Istituiremo all’interno dell’Ente un Ufficio con funzione specifica di individuazione di fondi, finanziamenti europei e sponsorizzazioni private in grado di sostenere e migliorare la qualità dei servizi pubblici, l’efficienza istituzionale e l’utilità dei progetti per le infrastrutture. Il miglioramento passa anche dalla capacità di organizzare un’attività ben strutturata di Fundraising», conclude Casali, che aggiunge: «Abbiamo deciso di divulgare il nostro programma tra la gente attraverso incontri con realtà locali, singoli gruppi di persone e associazioni, ma per agevolarne la consultazione abbiamo creato una serie di clip che pubblichiamo a “puntate” sui nostri canali social oltre ovviamente alla possibilità di consultarlo sul sito istituzionale»
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