La Lega si riorganizza pensando ad elezioni e congressi. “Ma il primo obiettivo è superare l’emergenza”
Matteo Bianchi resta referente provinciale del partito ma è stata ufficializzata la nuova squadra: Tovaglieri responsabile della segreteria politica dipartimentale. Reto, Longhin e Tomasini al coordinamento delle sezioni locali
La politica al tempo del distanziamento sociale non è affatto una passeggiata. A maggior ragione per un partito come la Lega che nel recente passato si è rafforzato soprattutto col mito dei bagni di folla attorno al suo leader. È da questa considerazione, e da un orizzonte che lascia intravedere sempre più nettamente le sfide elettorali nelle grandi città della provincia di Varese che la segreteria provinciale del Carroccio ha deciso di rafforzare la propria organizzazione territoriale con nuovi volti e ruoli.
«Avevamo necessità di essere capillari sul territorio in vista di sfide importanti – spiega il commissario e referente provinciale Matteo Bianchi – e in mezzo alla situazione emergenziale che stiamo vivendo era inevitabile costruire un’organizzazione capace di essere allo stesso tempo orizzontale su tutta la provincia e verticale soprattutto nelle realtà che si affacciano ad elezioni».
Quali sono i perni di questa organizzazione?
«Per rispondere alla prima esigenza abbiamo affidato a Isabella Tovaglieri la segreteria politica dipartimentale che si occuperà soprattutto di coordinate lavori su temi di interesse provinciale. La capillarità sul territorio è invece affidata ai referenti sub-provinciali Mirko Reto, Giuseppe Longhin e Andrea Tomasini il coordinamento di sezioni rispettivamente per il Nord, Centro e Sud della Provincia».
Spiccano i nomi di coloro che erano pronti a candidarsi al congresso provinciale del partito. Che fine ha fatto il congresso? Lei è commissario ormai da più di due anni.
«Siamo arrivati a questo punto per tante ragioni, prima politiche, vista la fase di grande trasformazione e riorganizzazione anche interna che abbiamo affrontato, e poi, come si può immaginare l’arrivo dell’emergenza pandemica. Questo nuovo assetto servirà anche a preparare la fase dei congressi».
In questa fase quali sono le scadenze più urgenti sulle quali lavorerete? Le elezioni?
«È bene dire con chiarezza che la prima urgenza è quella di superare l’attuale situazione di emergenza, è su questo che bisogna essere concentrati soprattutto. Del resto abbiamo già visto come le elezioni provinciali per questa ragione siano slittate all’anno prossimo e ancora bisognerà capire i tempi delle consultazioni amministrative. Abbiamo comunque già cominciato a lavorare: la Lega ha da sempre investito tanto sul tema degli amministratori locali e su questo aspetto avrà un coordinamento provinciale solido di cui sarà responsabile Emanuele Poretti».
Da quali punti fermi si parte guardando alle elezioni nelle grandi città?
«A Varese e Gallarate il quadro è abbastanza definito con le candidature di Maroni e Cassani per tutto il centrodestra. A Busto Arsizio stiamo attendendo un segnale da Fratelli d’Italia e dall’attuale sindaco uscente per capire la sua volontà di ricandidarsi e fare le opportune valutazioni politiche. Di certo c’è che sulle tre città più importanti non si potranno fare ragionamenti a compartimenti stagni ma si dovrà lavorare in termini programmatici su argomenti di natura più ampia e complessiva. Bisogna mettere insieme le ricadute locali ma anche pensare su orizzonti più estesi su grandi temi: per fare un esempio ad infrastrutture strategiche come Malpensa o il tema della mobilità».
Quando si comincia davvero la campagna elettorale?
«Dobbiamo tutti fare attenzione a non essere fuori contesto. Le elezioni sono programmate tra maggio e giugno e manca ancora tempo. Inoltre, se l’emergenza continua potranno essere anche rimandate. Anche la parte della narrazione politica e dei temi da affrontare va contestualizzato sulla situazione attuale. Da qui a Natale io credo che l’attenzione deve essere centrata sul superare l’emergenza. Potremo poi concentrarci meglio con l’inizio del nuovo anno».
Completano l’organizzazione provinciale del partito Carlo Di Pietro, responsabile amministrativo, Alberto Barcaro, coordinamento organizzativo e Riccardo Guzzetti coordinatore Lega Giovani.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.