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Il punto sul primo giorno di consultazioni per la formazione del nuovo governo

Al colle tutte le forze dell'opposizione. La giornata si è aperta con il consueto ascolto dei presidenti di Camera e Senato. Domani mattina le consultazioni proseguiranno con i gruppi di centrodestra

Generico 17 Oct 2022

Si è concluso il primo giorno di consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la formazione del nuovo governo.

La giornata è iniziata questa mattina alle 10 con il consueto incontro del presidente del Senato Ignazio La Russa e di quello della Camera Lorenzo Fontana.

GRUPPO PER LE AUTONOMIE

È stata poi la volta dei diversi gruppi parlamentari. Il Gruppo parlamentare Per le autonomie (SVP-Patt, Campobase e Sud Chiama Nord) del Senato, si è presentato al Quirinale con una delegazione composta da Julia Unterberger, Luigi Spagnolli e Dafne Musolino. Sulla fiducia ad un eventuale governo Meloni Unterberger ha dichiarato: «Il nostro orientamento è quello di votare contro perché devono dimostrarci un cambio di atteggiamento ma non è ancora detta l’ultima parola e decideremo anche in base ai ministri».

GRUPPI MISTI

A seguire il Capo dello Stato ha ricevuto il Gruppo Misto del Senato e quello della Camera dei Deputati. «Abbiamo ricordato al presidente Mattarella ed a tutti un dato: il centrodestra ha il 59% dei seggi ma solo il 43% dei voti: sono una maggioranza solo in virtù di una legge elettorale che è la peggiore nella storia della Repubblica. Uno dei primi impegni del gruppo è presentare una proposta di legge per il ritorno al proporzionale che cancelli le distorsioni clamorose che si sono determinate in questi anni e blocchi la crescita esponenziale dell’astensionismo» ha dichiarato Peppe De Cristofaro di AVS, presidente del gruppo Misto al Senato spiegando le ragioni del no alla fiducia al nuovo governo. «Siamo orientati verso il no» alla fiducia ha commentato dopo le consultazioni Manfred Schullian, il presidente del gruppo misto alla Camera.

AZIONE – ITALIA VIVA

È stata poi la volta della delegazione di Azione-Italia Viva- R.E., con la presenza di Carlo Calenda i capigruppo Raffaella Paita e Matteo Richetti e la ex ministra Teresa Bellanova. Sarà «un’opposizione senza sconti e che cercherà di ingaggiare il Governo su tematiche concrete» ha dichiarato Calenda prima di lasciare il Quirinale. Il collocamento italiano in Europa e nella politica internazionale con i partner atlantici e i diritti sociali, «su questi due temi per noi non è possibile alcun compromesso» ha aggiunto il leader di Azione.

MOVIMENTO 5 STELLE

La delegazione del Movimento 5 Stelle è stata guidata da Giuseppe Conte, accompagnato dai capigruppo di Senato e Camera Barbara Floridia e Francesco Silvestri. «Ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, una connotazione e una trazione necessaria e indiscutibile, un esecutivo che abbia chiara la collocazione euro-atlantica e che sia pronto ad affrontare la crisi in atto» ha dichiarato il leader grillino, che ha espresso al Presidente Mattarella le proprie perplessità sul possibile affidamento ad un esponente di Forza Italia del dicastero della Farnesina.

Conte ha anche fatto riferimento all’invio di armi a Kiev: «La nostra posizione è chiara: ci sembra che in questo momento servano negoziati di pace. Paesi come gli Usa continuano a rifornire gli ucraini» ha dichiarato il leader pentastellato, «non credo sia questa la priorità».

PARTITO DEMOCRATICO

La lunga giornata di consultazioni si è infine conclusa alle 19 con il Partito Democratico, ultima delegazione ad essere ricevuta al Quirinale.

«Il punto essenziale è di essere chiari sul fatto che il nostro Paese deve avere un governo che sia nella continuità delle alleanze europea e atlantica. Chiediamo che il governo sia senza ambiguità sulla condanna alla Russia e sui comportamenti criminali di Putin e sul sostegno all’Ucraina» ha dichiarato il segretario del Pd Enrico Letta al termine dell’incontro con il Presidente Mattarella. «Abbiamo confermato al Presidente della Repubblica che saremo convintamente a fare l’opposizione in pParlamento. Saremo un’opposizione rigorosa e ferma a partire da tre questioni principali: lavoro, diritti e ambiente».

Domani mattina le consultazioni proseguiranno con gli ultimi gruppi che rimangono, quelli della coalizione di centrodestra, che andranno insieme alle consultazioni.

Terminate le consultazioni, domani il Capo dello Stato Sergio Mattarella potrebbe già dare l’incarico per la formazione del nuovo governo a Giorgia Meloni.

Pubblicato il 20 Ottobre 2022
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