I Cinquestelle varesini danno il via ai banchetti per il referendum contro l’autonomia e per il salario minimo
I primi banchetti a Laveno, Ispra e Varese. Bonoldi: "Una legge scellerata che si pone in netto contrasto con l’articolo 3 della nostra Carta costituzionale, la quale sancisce pari diritti civili e sociali per i cittadini italiani"
Parte anche a Varese e in altri Comuni di competenza del locale Gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle la raccolta firme cartacea a sostegno del Referendum finalizzato ad abrogare la Legge del 26 giugno 2024, n. 86: “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”.
“Una legge scellerata che si pone in netto contrasto con l’articolo 3 della nostra Carta costituzionale, la quale sancisce pari diritti civili e sociali per i cittadini italiani, e che consentendo alle Regioni di scegliere quali, fra ben ventitré materie, gestire in modo autonomo – rispetto ad esempio ad ambiti fondamentali come l’istruzione, la salute, l’ambiente, il commercio con l’estero, le infrastrutture e i trasporti – di fatto creerà inaccettabili disparità in termini di diritti e servizi fra cittadini residenti in aree diverse del Paese, penalizzando quelle già più svantaggiate, al sud come al nord, e creando disagi anche alle imprese, costrette a confrontarsi con regole e adempimenti burocratici differenti nei vari territori, in netto contrasto con una invece auspicabile semplificazione”, afferma la Rappresentante del Gruppo territoriale di Varese, Francesca Bonoldi.
“Da qui a metà settembre promuoveremo, con l’apporto dei nostri aderenti, l’allestimento di banchetti informativi e di raccolta firme in diverse località del territorio di competenza del nostro Gruppo territoriale: appuntamenti a cui sono invitati a partecipare anche gli altri soggetti aderenti al Comitato referendario che condividono l’obiettivo di abrogare questa legge spacca-Italia”, spiega il Vice-rappresentante e Referente progetti, Diego Carmenati, impegnato nel coordinamento operativo. “Ai banchetti – prosegue – sarà possibile firmare non solo per la proposta referendaria, ma anche a supporto della Legge di iniziativa popolare per l’istituzione anche in Italia, così come è prevista nella maggior parte dei Paesi europei, di una retribuzione minima oraria fissata per legge: altra grande battaglia, ora condivisa da altre forze progressiste, del MoVimento 5 Stelle”.
I primi banchetti si svolgeranno secondo il seguente calendario:
venerdì 26 luglio:
Laveno – ore 17.30-20.30 in piazza Caduti del Lavoro
Ispra – ore 17.30-20.30 in piazzale Rapazzini (lungolago)
sabato 27 luglio:
Varese – al mattino, dalle ore 9.30 in piazza del Podestà
Ispra – al mattino, dalle ore 10.30 in piazzale Rapazzini (lungolago)
Per firmare sarà necessario portare con sé un documento di identità valido.
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