Nuova sede per la dialisi
Da lunedì 11 aprile, i pazienti del servizio dovranno recarsi al secondo piano del padiglione Pronto Soccorso. raddoppiate le postazioni
I pazienti che si sottopongono a dialisi all’Ospedale di Luino sanno che da lunedì dovranno presentarsi in una nuova sede: non più nel padiglione del CRM, ma al secondo piano del Padiglione del Pronto Soccorso. Troveranno locali più ampi e confortevoli, rispettosi di tutti i requisiti di accreditamento, con pareti e pavimenti dai colori luminosi e rasserenanti nelle tinte del giallo e dell’azzurro.
Il trasferimento vero e proprio avverrà domenica, approfittando del giorno di chiusura del servizio, attivo dal lunedì al sabato per tutta la giornata. La nuova sede, dotata di un nuovo impianto per l’osmosi e di climatizzazione, permetterà di raddoppiare i posti disponibili: le attuali 6 poltrone saranno progressivamente aumentate a 12 postazioni tecniche, tra poltrone e letti, tutti con funzione annessa di bilancia.
Accanto ai due locali adibiti al procedimento dialitico vero e proprio, i nuovi spazi sono attrezzati con una sala d’attesa, uno spogliatoio e una piccola tisaneria. La superficie complessiva è di circa 400 mq, rispetto ai 250 mq della sede attuale.
Contestualmente, sempre all’Ospedale di Luino si avviano alla fine i lavori per la nuova sede della Radiodiagnostica, che saranno terminati entro la metà del mese in corso. A quel punto si potrà procedere con le verifiche degli impianti e con l’acquisizione degli arredi, per un costo complessivo del progetto di oltre 2 milioni di euro, finanziati completamente da Stato e Regione.
La Radiologia, attualmente suddivisa tra il piano rialzato e il piano meno 1 del Padiglione centrale, è destinata a spostarsi tutta al piano meno 1, in un’area di circa 700 mq complanare al Pronto Soccorso.
Il trasferimento, che avverrà alla fine dell’estate, comporterà anche un rinnovamento tecnologico del parco macchine: è stata infatti acquistata una TAC, che sarà installata a fine mese in sostituzione di quella attuale, mentre è in corso l’acquisizione di una diagnostica scheletrica e di un ecografo destinati a prendere il posto di quelli ora in uso.
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