Settimana “corta” per i pazienti di ortopedia
Per il reparto ortopedico parte la "week surgery" che prevede il ricovero per 5 giorni. Un'organizzazione già attuata al Circolo per il reparto di oculistica
Si chiama Week Surgery e, insieme a Day hospital e Day surgery, costituisce una forma organizzativa nata per rispondere ai cambiamenti in atto in campo assistenziale, mirando a garantire livelli qualificati di prestazioni e sicurezza per il paziente ottimizzando le risorse disponibili.
Già sperimentata all’Ospedale di Circolo per il reparto di Oculistica, dove funziona da qualche mese con buoni risultati, a partire da oggi, lunedì 4 luglio, viene introdotta anche all’Ospedale di Luino.
Qui la Week Surgery interesserà l’Ortopedia, un reparto che, per le caratteristiche dell’attività e dei casi trattati, è particolarmente adatto ad avviare questa nuova organizzazione.
Come suggerisce il nome, la Week Surgery è una gestione dei ricoveri in base alla quale il paziente, ricoverato a inizio settimana, viene di norma dimesso nel giro di 5 giorni, tornando alla serenità del proprio domicilio. Di conseguenza, il reparto rimane attivo sulle 24 ore dal lunedì mattina al venerdì sera, con un’opportuna organizzazione dei ricoveri e degli interventi che garantisce la massima sicurezza per il paziente.
Qualora poi si rendesse necessario prolungare la degenza di qualche paziente, nel fine settimana saranno disponibili 4 posti letto dedicati, messi a disposizione nel reparto di Chirurgia, che serviranno anche per accogliere eventuali urgenze traumatologiche.
Una puntualizzazione, quest’ultima, molto importante se si considera che Luino è sede di Pronto Soccorso. Proprio per questo, per far fronte alle prestazioni e ai ricoveri in urgenza, sia di notte che nei giorni di sabato, domenica e festivi, sarà sempre reperibile una guardia ortopedica.
“Questo modello organizzativo – ha commentato il dott. Roberto Riva, Direttore Sanitario dell’A.O. – offre indubbi vantaggi sotto il profilo di una più razionale gestione delle risorse, garantendo al contempo efficienza, continuità e sicurezza nell’assistenza ai pazienti che, dopo una settimana di degenza, possono rientrare nell’ambiente rassicurante della propria casa”.
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