« Non c’è alcun progetto di chiusura o di ridimensionamento. La Regione ha chiarito di voler puntare sui piccoli ospedali e sta attuando questo piano» Il direttore dell’azienda ospedaliera Walter Bergamaschi è perplesso davanti al crescente numero di persone che temono per il futuro del Confalonieri: « Mi stupisce soprattutto il pericolo reale che potrebbe derivare da questa politica di sospetti e di notizie infondate che non fanno altro che minare la credibilità di questa struttura, da sempre punto di riferimento del territorio. Mi chiedo che scopo abbia chi mette in giro queste voci, sicuramente non fa il bene dell’ospedale».

Il punto di partenza è l’accorpamento del novembre scorso tra ortopedia e chirurgia: «La scelta non è stata calata dall’alto ma risponde a un’analisi del bisogno del territorio. I due reparti avevano un’occupazione del 70% – spiega Bergamaschi – quindi siamo passati da 30 letti a 24 con la possibilità di aprirne altri tre. Se cominciano a circolare numeri inesatti, indipendentemente dalla buona fede o dagli scopi di chi li diffonde, si ingenera una confusione che finisce con il danneggiare l’ospedale. Dalla contrazione è arrivata la possibilità di aprire 10 posti letto di cure intermedie. L’analisi del bisogno indica che è crescente il bisogno per le malattie croniche: quindi abbiamo contratto i posti letto chirurgici per investire nella dialisi, per esempio. Molti temono che questo ospedale si trasformi in un "cronicario": ma l’invecchiamento della popolazione sta suggerendo molte scelte di politica sanitaria. Paradossalmente, in un periodo di contrazione della spesa sanitaria, Luino ha visto importanti investimenti. Non si dimentichi, che questo presidio vive solo grazie alla volontà della politica. La scelta fatta dieci anni fa di non costruire un unico presidio ospedaliero, impone sviluppi conseguenti. La Regione ha detto di voler sostenere questi presidi in territori difficili. Mi chiedo perchè proprio da qui arrivino le maggiori critiche».

Sul futuro del presidio, giovedì sera si svolgerà un’audizione in commissione consiliare "Servizi alle persone": il direttore Bergamaschi parlerà dell’attività e dei progetti di sviluppo. Recentemente, anche il direttore dell’Agenzia dell’emergenza urgenza Alberto Zoli, quello che si occupa delle ambulanze per intenderci, ha annunciato che a febbraio verrà dislocata a Luino un’auto medica sulle 24 ore, potenziando quindi il servizio.

Nelle scorse settimane, il Confalonieri è stato più volte al centro di nette prese di posizione come quando un gruppo di sostenitori leghisti e dell’Udc aspettò il dg Bergamaschi fuori dall’ospedale, per esternare il proprio disappunto. Successivamente anche l’esponete del PD Alessandro Alfieri incontrò la stampa per chiedere collaborazione e sinergie tra dirigenza e territorio per proseguire sulla via del potenziamento dell’offerta sanitaria. Ultima l’associazione Agorà terrà un incontro pubblico domani sera alle 20.30 a cui prenderanno parti alcuni esponenti politici del PdL ( dal deputato europeo Laura Comi, ai consiglieri regionali Rienzo Azzi e Giorgio Puricelli, al presidente onorario di Agorà Caianiello) per fare il punto sulla ridda di voci che circolano in merito alla riduzione di servizi.

« Giovedì sera – ha concluso Bergamaschi – spero di porre fine a queste voci prive di alcun fondamento. Il clima attorno all’ospedale deve tornare sereno…»