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“Rompi il silenzio”, un aiuto per le vittime di violenza

Sarà inaugurato sabato 28 il nuovo centro antiviolenza femminile di via Veneto, un punto dove trovare ascolto e assistenza qualificata

Foto generiche violenza sulle donne

Dagli insulti alle minacce fino ad arrivare alla violenza fisica. Sono tante e diverse le esperienze che le volontarie del Centro antiviolenza femminile DonnaSIcura di Travedona Monate hanno ascoltato in questi anni. Ma è tanta anche la richiesta di nuovi punti, in primo luogo di ascolto, dove trovare persone qualificate e che aiutino a far emergere e denunciare questi episodi.

È per questo che il gruppo ha deciso di ampliare il proprio servizio di supporto aprendo un nuovo centro a Sesto Calende. Lo sportello, nato con il patrocinio del Comune, sarà inaugurato sabato 28 novembre e avrà sede in Via Veneto, 34.

«Ci rivolgiamo a tutte le donne che sono vittime di violenza e che vogliono liberarsi da meccanismi pericolosi – spiega una delle volontarie, Laura Maisano -. Da noi troveranno innanzi tutto un punto di ascolto ma anche il supporto necessario per sporgere denuncia nei casi in cui è necessario». Affrontare il problema e superare la paura di parlarne è spesso il primo passo  che chi è vittima di questi episodi deve fare: «Ci sono donne, sia italiane che straniere, che arrivano a vedere annientata la propria personalità e che non si rivolgono a noi per la paura di essere seguite o scoperte. A loro vogliamo ricordare che qui, oltre ad essere ascoltate, potranno trovare anche un supporto psicologico o legale qualificato».

«La violenza – continua Maisano – non è soltanto quella fisica ma lo sono anche gli insulti, le minacce, le frasi che puntano a ledere l’autostima della donna o i gesti che ne limitano la libertà. Rompere questi meccanismi è fondamentale perché possono portare anche a gravissime conseguenze. E i tristi casi di cronaca che ci capita di ascoltare ne sono un esempio».

Lo sportello è diretto dalla dottoressa Antonella Luongo e gestito da un gruppo di volontarie specializzate. Oltre all’attività di ascolto e di supporto saranno organizzate diverse iniziative tra cui incontri e corsi aperti al pubblico.

Per info: www.donnasicura.org

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Pubblicato il 26 Novembre 2015
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