“La difesa dell’ospedale parte dal riconoscimento delle sue eccellenze”
Mentre il Comitato nato in difesa dell'ospedale continua a raccogliere le firme, il Sindaco Pellicini interviene esortando tutti a riconoscere i punti di forza del presidio e a valorizzarli
“L’ospedale di Luino non deve chiudere”. “L’ospedale di Luino deve avere servizi e garantire assistenza al territorio”.
Da anni, il futuro del presidio sanitario cittadino torna ciclicamente a occupare le pagine di cronaca dei giornali. Con la nascita del Comitato in difesa del Confalonieri e la contestuale raccolta firme per dimostrare l’interesse diffuso della popolazione, sulla questione interviene anche il sindaco Andrea Pellicini, nei mesi scorsi attivo sostenitore della battaglia contro il depotenziamento dell’ospedale e ora attento a garantire l’adeguata considerazione che il lavoro del personale medico e infermieristico merita: « Parliamo anche delle qualità dell’Ospedale, che sono molte. Come ho avuto modo di affermare nei giorni scorsi, la partecipazione della società civile è fondamentale ed è importante che i cittadini si interessino delle sorti del loro ospedale. Ho voluto pertanto firmare per esprimere appoggio convinto all’ iniziativa di risveglio civico messa in atto dal Comitato, nonché a tutte le azioni positive che verranno intraprese in tal senso.
Ciò premesso, ritengo che la prima di queste azioni sia quella di mettere in evidenza, oltre alle diverse criticità, anche i punti di forza dell’ospedale, che non sono pochi.
Va detto, ad esempio, che i problemi del reparto di chirurgia, emersi a novembre per situazioni contingenti di personale, si sono risolte con l’assunzione di tre nuovi medici. Va affermato con orgoglio che Luino vanta uno tra i reparti di ortopedia migliori della provincia di Varese, con medici di grande esperienza. Che l’oculistica del Luini Confalonieri ha risultati da record, tra i migliori in Lombardia. Che la fisioterapia è eccellente, con personale giovane e motivato. Che il reparto di Medicina dà una risposta concreta e quotidiana alle esigenze della popolazione più anziana e bisognosa. Che al Pronto Soccorso si trovano medici, esperti e infermieri, tra i quali i consiglieri comunali Giovanna Ballinari e Antonio Palmieri, di grande valore professionale e umano.
Va detto inoltre che l’ospedale non è mai stato a rischio di chiusura. Regione Lombardia e azienda ospedaliera di Varese lo hanno sempre affermato con chiarezza.
Ciò che voglio dire è che il bene dell’ospedale lo si fa, non solo denunciando le sue carenze e chiedendo interventi urgenti per la loro risoluzione, ma anche mettendo in evidenza le sue qualità. Altrimenti il rischio è quello di creare disinformazione, allarme ingiustificato e fuga da Luino.
Conoscendo l’intelligenza dei promotori del Comitato, tra i quali l’ottimo Dott. Giorgio Ferri, sono certo che l’esigenza di una comunicazione responsabile sia tenuta in doveroso conto».
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