Le mamme contestano, Brazzoli risponde con il dito medio
Il direttore generale dell'ASST Valle Olona ha risposto mostrando il dito medio alle mamme che lo contestavano. L'ospedale: "Nessun gestaccio, Brazzoli voleva indicare i manifestanti"
E’ bufera sul direttore generale dell’ASST Valle Olona, Giuseppe Brazzoli, che questa mattina avrebbe mostrato il dito medio alle mamme di Angera che lo aspettavano all’ingresso dell’ospedale di Angera.
Brazzoli si stava recando all’Ondoli per gli auguri ai dipendenti ma sulla sua strada ha incontrato il presidio che si batte contro la chiusura dei reparti di pediatria e maternità del nosocomio. Le mamme che da giorni protestano chiedendo la riapertura dei servizi tolti hanno atteso l’arrivo del direttore dell’Asst, atteso all’ospedale per lo scambio degli auguri di Natale con i dipendenti. Il dirigente è stato contestato dalle mamme e, a quel punto, lui avrebbe risposto mostrando il dito medio.
L’azienda dà però una diversa ricostruzione dei fatti. «C’era una festa dedicata ai dipendenti, il direttore generale e quello sanitario sono andati a salutare i lavoratori ma gli insulti delle mamme hanno impedito loro di entrare nella struttura» e così «in modo responsabile si è evitato di forzare e il direttore ha incontrato alcuni dipendenti fuori dall’ospedale. Poi il direttore è salito in macchina ed è ripartito». A quel punto Brazzoli si è trovato in macchina «e ha fotografato i manifestanti nel caso in cui fosse servito in un secondo momento alle autorità» dopodiché, quando l’auto è ripartita, secondo la versione dell’ospedale «Brazzoli ha semplicemente indicato i manifestanti, non ha certo fatto un gestaccio».
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In difesa di Brazzoli scende l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, che se da un lato ricorda come «gesti di questo tipo non dovrebbero mai essere rivolti nei confronti di una donna, men che meno di una donna incinta» dall’altro ricorda però come «un uomo di grande sensibilità come il Dottor Brazzoli può perdere la calma e cadere in errore se sottoposto a provocazioni da parte di chi sembra mosso più da strumentalizzazioni politiche, che non dal tentare di difendere un proprio diritto». Secondo Gallera infatti «non si comprende il perchè del motivo di così tanta veemenza visto che Regione Lombardia ha già dimostrato di essere in prima linea sul tema dei Punti nascita e in particolare su quello di Angera. Lo dimostra il fatto che domani (venerdì, ndr) con il presidente Maroni saremo a Roma per discuterne con il ministro Lorenzin. Auspico pertanto che si riacquisti un clima di serenità da entrambe le parti e cessi ogni forma di strumentalizzazione che contribuisce solo a provocare spiacevoli episodi come quello di oggi».
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