Dito medio alle mamme, 14 sindaci contro Brazzoli
Con una lettera i primi cittadini di 14 paesi chiedono le pubbliche scuse di Giuseppe Brazzoli dopo il gestaccio rivolto ai manifestanti di Angera: "Comportamento inequivocabile"
Censurano il comportamento e chiedono le pubbliche scuse bollando il comportamento come “privo della più elementare forma di educazione e rispetto necessario allo svolgimento della propria mansione“. Sono i 14 sindaci che nella mattina del 24 dicembre hanno inviato una lettera al Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e all’Assessore al Welfare Giulio Gallera in merito alla vicenda del dito medio mostrato dal direttore generale dell’Asst alle mamme del presidio di Angera.
Giovedì scorso, infatti, Giuseppe Brazzoli si era recato in visita all’ospedale trovando sulla sua strada il picchetto delle persone che si oppongono alla chiusura del punto nascita di Angera. Una protesta alla quale lui ha risposto mostrando, appunto, il dito medio alle mamme.
Ufficialmente l’azienda sanitaria ha cercato di spiegare che Brazzoli aveva semplicemente indicato le mamme e che non era sua intenzione fare un gestaccio ma a questa ricostruzione dei fatti ben pochi credono. E così ora i sindaci chiedono che il numero uno della Asst faccia pubblica ammenda dal momento che ritengono il suo un “comportamento inopportuno in maniera inequivocabile”.
La lettera porta in calce -per ora- le firme dei seguenti Primi Cittadini
Enzo Grieco – Sindaco di Ternate
Andrea Colombo – Sindaco di Travedona Monate
Monica Brovelli – Sindaco di Ranco
Cristian Robustellini – Sindaco di Cadrezzate
Marco Brovelli – Vice Sindaco Angera
Emanuele Duca – Sindaco di Osmate
Franco Oregioni – Sindaco di Monvalle
Stefano Ghiringhelli – Sindaco di Taino
Maurizio Leorato – Sindaco di Vergiate
Marina Rovelli – Sindaco di Comabbio
Stefano Ghiringhelli – Sindaco di Taino
Melissa De Santis – Sindaco di Ispra
Andrea Tessarolo – Sindaco di Mercallo
Sandra Scorletti – Sindaco di Biandronno
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