Ospedale di Angera, a febbraio riaprono pediatria e punto nascita
L'assessore Gallera ha annunciato la riapertura della pediatria per il 1 febbraio, mentre il punto nascita sarà riattivato il 20 febbraio. Il gruppo mamme termina la protesta ma continuerà il presidio fuori dall'ospedale
All’ospedale Ondoli di Angera l’attesa è finita, le mamme in presidio permanente da dicembre hanno vinto. È stato lo stesso assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, a portare loro la buona novella: mercoledì 1 febbraio riaprirà il reparto di pediatria, con un nuovo sistema di turnazione dei pediatri, in collaborazione con l’asst Valle Olona (ospedale di Busto Arsizio) e l’Asst Varese Sette Laghi (ospedali Filippo Del Ponte di Varese, Cittiglio e Luino). Lunedì 20 febbraio riaprirà anche il punto nascita, ma non sarà una riapertura in deroga, perché secondo la Regione l’Ondoli rappresenta un punto importante per il territorio e soprattutto senza rischi anche se al di sotto del limite dei 500 parti all’anno. Sarà inoltre ripristinata la convenzione tra il consultorio di Sesto Calende e l’ospedale di Angera.
LA COLLABORAZIONE CON LA PEDIATRIA DI BUSTO ARSIZIO E LA NEONATOLOGIA DI VARESE
Gallera confida molto sul fatto che il progetto presentato possa essere accolto dal ministero senza ulteriori riserve. «Abbiamo pensato a un modello – ha spiegato l’assessore – che possa funzionare anche in quegli ospedali dove le nascite siano al di sotto delle 500 previste. Per permettere a questi punti nascita di rimanere aperti, noi abbiamo pensato di coinvolgere anche le altre strutture, nel nostro caso la pediatria di Busto Arsizio e Gallarate, integrata dalla neonatologia del Del Ponte di Varese, e gli ospedali di Luino e Cittiglio. Sappiamo inoltre che pende una deroga, ma confidiamo che il ministero valuti il nostro progetto positivamente. Nel frattempo noi i punti nascita li riapriamo e pensiamo che questo possa essere un modello anche per il resto d’Italia.».
IL GRUPPO MAMME TERMINA LA PROTESTA
Tra le mamme in attesa di una risposta c’è anche Sabrina, simbolo della battaglia per la riapertura del punto nascite: lei partorirà domani, a Cittiglio, altre mamme potranno farlo nuovamente ad Angera. È stata lei a leggere pubblicamente la lettera indirizzata al presidente della Regione, Roberto Maroni, che però non era presente per lasciare la ribalta dell’annuncio all’assessore Gallera. Assente anche Giuseppe Brazzoli, direttore generale dell’Asst Valle Olona, balzato agli onori delle cronache per un dito medio alzato nei confronti delle mamme in presidio ad Angera. «L’ho chiesto io personalmente – ha detto Gallera- perché non era questo il momento di un confronto. Oggi siamo qui per dare buone notizie»
«Ci hanno definito mamme ribelli, ma non siamo ribelli. Abbiamo portato avanti una protesta legittima e legale» ha replicato Alessandra Doridoni. La portavoce del gruppo mamme si è detta soddisfatta del risultato raggiunto e sottolineato che continuerà solo il presidio, non la protesta. Verranno quindi tolti gli striscioni, liberati i locali dell’ospedale ma le mamme continueranno a monitorare l’attività dell’ospedale con un presidio permanente in un locale attiguo alla biblioteca. Inoltre, il gruppo darà vita a una serie di iniziative con esperti del settore sul tema della maternità e delle nascite.
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