“Basta promesse, vogliamo i fatti per l’ospedale Ondoli”
Non è bastata la smentita dell'Asst Valle Olona, il Comitato spontaneo chiedere chiarezza sulla chiusura dei trenta posti di medicina e il futuro del presidio
Nonostante le rassicurazioni dell’azienda ospedaliera ASST Valle Olona, ad Angera i timori per il futuro dell’ospedale rimangono molti.
Questa volta, a esprimere la propria preoccupazione, è il Comitato spontaneo permanente che chiede chiarezza sui trenta posti letto chiusi nel reparto di medicina che lasciano presagire un lento e inesorabile declino dell’Ondoli.
« È passato quasi un mese da quando questo Comitato aveva manifestato la propria preoccupazione per quanto stava accadendo nel Reparto di medicina generale e oggi dobbiamo rilevare che circa 30 posti letto sono stati tolti e nessuno ci ha ancora spiegato il perché. E questo silenzio assordante non sembra essere di buon auspicio anche per il prossimo futuro. Anzi le ultime convulse , contraddittorie notizie che filtrano dai reparti non lascia presagire nulla di buono . Ora intendiamo rivolgerci all’interlocutore politico che è uscito dalle urne lo scorso 4 Marzo 2018.
Per questo il Comitato, forte di 13.000 firme di persone preoccupate , chiede un incontro formale al nuovo Governatore Attilio Fontana per comprendere il destino del nostro nosocomio. Fino ad ora , purtroppo, constatiamo il continuo depotenziamento che procede inesorabile senza che alcuno voglia fermarlo.
È ora che chi ha dichiarato pubblicamente che l’Ospedale di Angera è una risorsa per il territorio e che per questo deve essere potenziato si rimbocchi le maniche e traduca in fatti concreti queste lodevoli parole.
È ora che anche la politica più vicina al cittadino ovvero le Istituzioni Locali affrontino la questione Ospedale di Angera rimettendo al centro il cittadino e il diritto alla salute.
Questo serve ora per il Carlo Ondoli.
Basta promesse e parole. Ora servono i fatti».
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