I sindaci del distretto di Sesto contro la decisione della Regione sul punto nascite di Angera
La posizione emersa alla conclusione dell'incontro di venerdì 22, in vista dell'assemblea di lunedì 25 con le autorità sanitarie
Nella sera di venerdì 22 giugno i sindaci dell’ambito di Sesto Calende si sono incontrati per discutere della chiusura del punto nascite dell’ospedale di Angera, in vista dell’assemblea che si terrà lunedì 25 giugno alla presenza dei dirigenti di Ats Insubria, Asst Valle Olona e Assst Sette Laghi.
A conclusione dell’incontro, l’assemblea dei sindaci ha rimarcato come «La scelta di Regione Lombardia di chiudere il punto nascite dell’ospedale Ondoli di Angera non è condivisibile, alla luce delle promesse, che parevano ben altre».
I sindaci sottolineano inoltre che: «Questa chiusura non deve in alcun modo essere un pretesto per depauperare ulteriormente la struttura, riferendosi in particolar modo alla ventilata chiusura della pediatra, ma facendo anche riferimento ad altre situazioni, che vanno regolarizzate».
I sindaci ricordano l’incontro del 31 maggio avvenuto con l’assessore regionale Gallera: «Durante il quale i nostri rappresentanti hanno avuto conferme e rassicurazioni sull’impegno a mantenere e sostenere la funzionalità e le attività dei reparti, per garantire un servizio di totale efficienza del pronto soccorso, come riferimento della popolazione locale».
I sindaci hanno ribadito, come priorità assoluta, quella di «Mantenere il presidio pediatrico nella struttura, per non provocare gravi disservizi e disagi alle famiglie e ai piccoli pazienti», confidando nel fatto che «Il confronto continuo e la collaborazione di tutte le parti coinvolte porterà sicuramente a un risultato positivo, permettendo di tutelare e avvantaggiare la popolazione coinvolta».
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