Le risposte di Ats Insubria: in tre settimane i contagi calati del 30%
L'Agenzia ha risposto ad alcuni quesiti che abbiamo posto la settimana scorsa per avere una fotografia dell'andamento dei contagi. Nella prima settimana di maggio, nel Varesotto ci sono stati 448 nuovi casi
Dieci domande precise, per sapere a che punto era l’epidemia sul territorio. Oggi è arrivata una prima risposta da parte di Ats, non sono tutte le informazioni che avevano chiesto. Rimane ancora qualcosa da chiarire.
È calato del 29% nelle ultime tre settimane il numero di contagi nei territori di Ats Insubria.
Dagli 865 casi contati nella settimana tra il 19 e il 25 aprile si è scesi ai 614 di sette giorni fa.
Lo comunica l’Agenzia Territoriale della Salute che, da inizio emergenza, ha registrato sul proprio Sistema di Sorveglianza del Dipartimento di Prevenzione 6.561 casi, di cui 614 tra il 2 il 9 maggio. Di questi sono stati 448 registrati nel Varesotto.
Tra il 19 aprile e il 9 maggio i guariti sono aumentati dell’87,5% passando dagli iniziali 184 ai 345 dell’ultima settimana. In leggero calo anche i decessi passati da 115 a 105.
L’età media dei casi si attesta attorno ai 64 anni. Il 14,9% del totale dei casi segnalati al 9 maggio è andato incontro a guarigione (N=980), con un tasso grezzo pari allo 0,7 x 1.000 abitanti.
Il 14,7% dei casi è deceduto (N=962).
DECEDUTI
Tra i casi letali, il genere maschile è più colpito rispetto al genere femminile (56,5% vs 43,5%), contrariamente alla percentuale dei casi complessivi (442,9 vs 57,1%). L’età media dei deceduti è di 80 anni.
Se rapportiamo il numero di morti alla popolazione residente, il tasso grezzo di mortalità per Covid-19 in ATS è pari a 0,65 x 1.000 abitanti, inferiore al dato regionale (1,49 x 1.000 abitanti).
Il 92 % circa della mortalità è stata a carico della popolazione anziana (>64 anni) con un tasso grezzo al 9 maggio rispetto alla non anziana (<65 anni) di 2,57 vs. 0,07 x 1.000 abitanti, circa 36 volte maggiore.
Nell’ultima settimana, il numero dei i deceduti è risultato dimezzato rispetto alla penultima settimana.
CONTAGI
Al 2 maggio, la percentuale di casi nel sesso femminile era 56,0 % e l’età media di tutti i casi risultava 64,7 anni, mentre al 9 maggio tali valori erano rispettivamente 57,1 % e 64,5 %. Questo dato indica un aumento proporzionale dei casi tra le donne.
Tra l’ultima e la terzultima settimana, in ATS Insubria, si è verificato un decremento dei casi totali (- 29,0 %) e ancor più dei positivi (- 71,0 %).
GUARITI
Incoraggiante anche il dato in aumento dei guariti (+87,5 %) .
Nell’ultima settimana (rispetto alla terzultima) si osserva un aumento, che superano numericamente i pazienti positivi e i deceduti, dato che si consolida in una chiara tendenza migliorativa.
TAMPONI
I tamponi eseguiti nella settimana dal 4 al 10 maggio sono stati in totale 4.319 di cui 2.032 eseguiti in modalità drive in, 81 al domicilio e 2206 nelle RSA (823 su operatori e 1.383 su ospiti).
Si ricorda che, coerentemente con le disposizioni regionali, il tampone nasofaringeo viene prescritto dai Medici di Medicina Generale o da ATS Insubria, per le categorie di assistiti previste dalle indicazioni di Regione Lombardia e i cittadini sono invitati da ATS a recarsi nelle postazioni presenti sul territorio.
Ats fa presente che si sono registrate talvolta code e disguidi dovuti al fatto che i cittadini si presentano per libera scelta, non rientrando nelle categorie previste, oppure per mancato rispetto degli orari indicati nella convocazione.
Ora rilanciamo gli altri quesiti rimasti aperti
1) Quanti sono i tamponi fatti in provincia di Varese giorno per giorno dall’inizio della fase 2?
2) Quanti sono in ospedale, quanti nelle strutture residenziali e quanti al proprio domicilio?
3) Quanti sono i nuovi contagi dall’inizio del mese di maggio?
4) Quante sono le persone messe in isolamento in tutta l’epidemia?
5) Quante persone sono seguite attualmente in isolamento fiduciario?
6) Come vengono monitorati i nuovi contagi?
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