Folla al punto tamponi di Cittiglio. L’ospedale assicura: “È tutto in sicurezza”
Picco di oltre 80 persone all'ospedale di Cittiglio dove una madre denuncia assembramento. La Sette Laghi spiega lo sforzo organizzativo messo in campo e le novità per il Galmarini di Tradate
Ammassati e all’interno dell’ospedale, vicini al blocco operatorio. Il punto tamponi allestito in temi rapidi da Asst sette Laghi all’ospedale di Cittiglio sta creando qualche problema.
Soprattutto alimenta l’ansia per la vicinanza di persone potenzialmente positive e dei reparti ospedalieri, che sono off limits per parenti e amici dei ricoverati dall’aprile scorso.
Questa mattina, una madre che aveva appuntamento alle 9.30 per i suoi due bimbi di 2 e 5 anni, si è recata trovando assembramento e una modalità di accesso che le ha creato preoccupazione: « Arrivata in ospedale scopro che il tampone non viene effettuato in auto, ma bisogna camminare e dirigersi su un’ala dell’ospedale, poi accedere in una stanza , salire le scale e fermarsi lì in attesa. Sono arrivata alle 9:05 , un po’ in anticipo per non essere in ritardo , soprattutto perchè convinta si facesse in auto in totale sicurezza come a maggio, e ho scoperto che all’interno dello stabile vi erano almeno cinquanta persone visibili dalla porta a vetri esterna e chissà quante altre non visibili perché già sulle scale . Di queste molti erano accompagnatori e alcuni avevano febbre. Mi sono ovviamente rifiutata di accedere e ho chiamato il centralino che ha risposto “se non vuole entrare, attenda fuori, io non posso segnalare la cosa”».
La signora lamenta l’inadeguatezza della sala d’attesa troppo piccola per poter garantire distanziamento e soprattutto la salubrità del locale.
L’Asst Sette Laghi, però replica che le condizioni di accesso sono adeguate: « È stata individuata un’area separata, con ingresso autonomo. È collocata alla fine del piano che ospita anche il blocco operatorio ma con una zona cuscinetto creata da alcune stanze vuote per fare da filtro».
Nessuna criticità, dunque, anche nella giornata di oggi che ha visto un picco di richieste: alle 12, con un’ora ancora di attività dell’ambulatorio, le richieste erano già 80. Dal 7 ottobre, quando ha avuto il via l’ambulatorio dedicato alla scuola che permette di fare lo screening nasofaringeo con accesso diretto, tramite prenotazione utilizzando il QR-Code, al punto tamponi di Cittiglio sono stati eseguiti 580 esami.
Tutti i punti tamponi della Sette Laghi stanno registrando un aumento di richieste. È per questo motivo, per esempio, che all’ospedale di Tradate si sta pensando a una collocazione diversa: « È stato attivato in urgenza individuando un locale facilmente riconvertibile e che desse garanzie di distanziamento – spiega la Sette Laghi – la sala d’attesa, però, è divisa solo da una catenella dallo spazio dove attendono gli utenti del punto prelievo. Si sta quindi predisponendo una sede diversa con percorso dedicato separato e anche sala aspetto isolata».
A Varese, il punto tampone è nell’ambulatorio dell’ex trasfusionale con accesso proprio da viale Borri. Anche in questo caso si formano lunghe code all’aperto: spesso gli utenti preferiscono attendere all’esterno e non nella sala d’attesa collocata nell’ex cup che può ospitare fino a 40 persone.
« Sappiamo che l’attività dei tamponi è strategica – conclude l’Asst – e noi stiamo lavorando con grande sforzo organizzativo. Gli esiti vengono dati, solitamente, in 20 ore per i pazienti dell’ospedale e in 40 per gli esterni».
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