Donato al Del Ponte uno strumento per prevenire la “morte in culla”
Il polisonnigrafo portatile acquistato dal Ponte del sorriso Onlus può essere utilizzato per un'intera notte anche a casa, evitando quindi il ricovero
Il Ponte del sorriso Onlus ha donato domenica 22 novembre un polisonnigrafo portatile al Centro del sonno – Sids morte in culla dell’Ospedale Del Ponte di Varese.
Il dispositivo dal valore di 18 mila euro serve a monitorare simultaneamente un alto numero di parametri vitali del bambino durante il sonno. Si tratta di uno strumento piccolo, facile da trasportare, in grado di funzionare per una notte intera anche a casa, in modo da evitare a bambino e genitori lo stress del ricovero.
La Sids (Sudden Infant Death Syndrome), nota anche come “Sindrome della morte in culla” è un problema ancora oggetto di studio per la medicina moderna. Può capitare che bambini all’apparenza senza nessuna patologia durante il sonno (sia di giorno che di notte) smettano all’improvviso di respirare. Con un caso ogni mille bambini, la Sids rappresenta la forma più comune di morte tra i bambini dagli uno ai dodici mesi nei paesi occidentali.
«Il sonno – commenta la dottoressa Luana Nosetti, responsabile del Centro del sonno all’Ospedale Del Ponte – è un bene prezioso, dormire bene vuol dire mantenere attive le nostre difese, il sistema immunitario funziona meglio se il sonno è regolare. Dobbiamo tutelare questa risorsa a partire dai nostri bambini».
«Una tecnologia ospedaliera che va al domicilio del piccolo paziente – afferma il professor Massimo Agosti, direttore del Dipartimento donna e bambino di Asst Sette laghi e responsabile del reparto di Neonatologia e Pediatria dell’Ospedale Filippo Del Ponte – minimizzando lo stress per il bambino e i suoi familiari e garantendo al tempo stesso un monitoraggio tempestivo e completo. Con l’acquisto di questo prezioso strumento Il Ponte del sorriso ha raccolto con sensibilità la nostra esigenza, consentendo alla dottoressa Nosetti e al suo team del Centro del sonno di continuare a seguire puntualmente i numerosi bambini che continuano a giungere da tutta la Lombardia e da altre regioni italiane nonostante le limitazioni causate dalla pandemia».
«Un grazie di cuore – commentano infine i membri del Ponte del sorriso – a coloro che, anche in un periodo così difficile, hanno contribuito con generosità alla nostra raccolta fondi. Sostenere i nostri progetti significa scegliere il sorriso dei bambini in ospedale».
Alla consegna del polisonnigrafo portatile ha partecipato anche il direttore sanitario di Asst Sette laghi Lorenzo Maffioli.
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