Alla Schiranna convocati gli over 75: alta adesione alla campagna vaccinale
La dottoressa Diani, responsabile dell'Unità operativa vaccini di Asst Sette Laghi, spiega l'organizzazione e come avviene la scelta dei vaccini da somministrare
Un’adesione massiccia, quasi “bulgara”. Il 95% dei prenotati al centro vaccinale della Schiranna a Varese si è presentato questa mattina per sottoporsi al vaccino. Nella seconda giornata di convocazioni per gli over 75enni, le 8 postazioni attivate dall’Asst Sette Laghi erano pronte a ricevere 760 persone.
Una media ancora al di sotto della capacità della tensostruttura che offre dieci linee capaci di effettuare 12 vaccini all’ora. Il tema delle dosi a disposizione rimane, quindi, al centro dell’organizzazione quotidiana.
Responsabile della campagna della Sette Laghi è la dottoressa Augusta Diani che, tra una telefonata e una consulenza, spiega la complessa macchina organizzativa che affronta e gestisce le tante variabili della più grande operazione di salute pubblica.
Nelle prossime settimane, il vaccino preponderante sarà AstraZeneca che crea un po’ di tensione: « Purtroppo la campagna mediatica e la conduzione non contribuiscono a far passare il messaggio scientifico importante. Occorrerebbe fidarsi di più delle autorità sanitarie e comprendere che il fine è quello di arrivare il prima possibile a vaccinare tutti e a superare questo momento così difficile. La diversificazione dei vaccini è legata soprattutto alla possibilità di coinvolgere il più rapidamente possibile l’intera popolazione. Non bisogna avere paura o diffidare: noi non abbiamo registrato alcun evento avverso in oltre un mese di utilizzo di Astrazeneca».
Il sistema di Poste per la registrazione permette di velocizzare l’accettazione: attraverso il QRCode si evidenzia direttamente la prenotazione e la scheda del prenotato con cui i medici definiscono la condizione sanitaria e indicano il vaccino da somministrare. Solo in caso di patologie, ben indicate dalla circolare ministeriale, si utilizza il vaccino mRNA vettore.
Il percorso alla Schiranna prevede la misurazione della temperatura all’ingresso dell’area, poi la verifica dell’appuntamento quindi l’accesso alla tensostruttura vaccinale costituita da un’area di attesa, i box medici e un’altra area di osservazione da cui poi si esce. Il percorso in sè dura mezz’ora ma può capitare che ci siano intasamenti legati soprattutto ad arrivi non in linea con l’appuntamento fissato.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.