Quella di Varese è la terapia intensiva pediatrica più bella d’Italia
Inaugurato il nuovo reparto. Bonelli direttore generale Asst Sette Laghi: "Il prossimo passo è la realizzazione del terzo lotto. La gara di progettazione è stata aggiudicata"
Ci sono i colori della terra dei laghi. Il verde delle Prealpi, l’azzurro del cielo e dei bacini lacustri. E c’è anche un anatroccolo di nome TIP che ha iniziato a spiccare il suo volo. La bellezza naturale che sta fuori è entrata, grazie alla sensibilità di due artisti, nella terapia intensiva pediatrica ostetrico-gineologica dell’ospedale Del Ponte inaugurata nella mattinata di sabato 3 luglio.
Un evento importante per la cura dei bambini e per l’offerta sanitaria del territorio a cui hanno partecipato le autorità cittadine, il sindaco Davide Galimberti e il prefetto Dario Caputo, il governatore Attilio Fontana e il presidente della Commissione sanità di Regione Lombardia, Emanuele Monti. Tra i presenti anche il prevosto di Varese, don Luigi Panighetti, i comandanti delle forze dell’ordine, i parlamentari Maria Chiara Gadda (Italia Viva) e Matteo Bianchi (Lega). E con loro, i vertici e dell’Asst Sette Laghi e lo staff medico-sanitario, dal dottor Andrea Luigi Ambrosoli, direttore della nuova struttura e del servizio di anestesia dell’ospedale Del Ponte, al professor Fabio Ghezzi, direttore dell’ostetricia e ginecologia varesina, che hanno fortemente voluto il completamento di questo tassello fondamentale dell’Ospedale del bambino. E anche chi non è potuto essere presente, come il professor Massimo Agosti, direttore del Dipartimento della donna e del bambino, ha fatto sentire la sua vicinanza con un video messaggio.
Una menzione speciale spetta alla fondazione “Il ponte del sorriso” e alla sua presidente, Emanuela Crivellaro, che da oltre vent’anni ha sposato questo progetto che proietta l’ospedale pediatrico di Varese tra le istituzioni sanitarie italiane all’avanguardia. Una scelta che si è tradotta in donazioni importanti per realizzare strutture che una visione nuova che fa leva sul concetto dell’arte che cura. Nel caso della terapia intensiva pediatrica sono stati due artisti professionisti, Elena e Tiziano Colombo a realizzare questa idea. «Oltre i muri ci sono i laghi, le montagne, la natura e la scelta artistica – ha detto Emanuela Crivellaro – è stata quella di portare dentro ciò che c’è fuori, realizzando un paesaggio magico che suscita sensazioni, dove la natura è la protagonista indiscussa abitata da simpatici personaggi. I reparti pediatrici devono essere luoghi dove la cura non fa paura. Noi adulti vediamo questi luoghi con lo stupore dell’eccezione, per i bambini è la normalità».
Una partecipazione molto sentita dalla comunità intera. Una soddisfazione condivisa a partire dal direttore generale dell’Asst Sette Laghi Gianni Bonelli: «Noi siamo molto orgogliosi di questo progetto e vogliamo pensare che questa sia la rianimazione pediatrica più bella d’Italia. Il prossimo passo per un completamento anche strutturale, logistico e organizzativo, non meno importante, è rappresentato dalla realizzazione del terzo lotto. La gara di progettazione è stata aggiudicata e, grazie allo stanziamento di Regione Lombardia, il terzo lotto sarà realtà».
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