La quarta ondata è in calo: diminuiscono i ricoveri negli ospedali e cambia la rete vaccinale
A fine febbraio chiuderanno le postazioni vaccinali all'Esselunga di Varese. Diminuiscono ancora i degenti Covid all'Asst Sette Laghi che riapre alle visite dei parenti e all'Asst Valle Olona
La quarta ondata si sta esaurendo. Chiuso il centro vaccinale pediatrico alla Santa Maria ( ma i bambini sono accolti nelle aule formazione dello stesso Circolo), ridotti gli orari nei punti di Angera e Tradate, l’Asst Sette Laghi procede verso una razionalizzazione delle postazioni vaccinali data la minor richiesta.
RIORGANIZZAZIONE DEGLI HUB VACCINALI: CHI CHIUDE E CHI POTENZIA
Fino alla fine di febbraio rimarrà tutto come annunciato. Dopo il 27 di questo mese chiuderanno le sei postazioni di Varese collocate in zona Esselunga. In città rimarrà, quindi, la sola opzione dell’ospedale di Circolo. Anche il centro allestito a Rancio Valcuvia sarà presto smantellato: si valuta una soluzione alternativa in Valcuvia d’intesa con la comunità montana.
Non riducono, anzi, sono pronti ad aumentare le linee, come richiesto da Ats Insubria, i medici di medicina generale degli hub gestiti dalla Cooperativa Medici Insubria ad Arcisate, Saronno e Lurate Caccivio. Queste è ancora una settimana con una presenza di rilievo mentre dalla prossima ci si aspetta una netta diminuzione.
I risultati raggiunti dalla campagna, ripartita in ottobre in sordina per incrementare da novembre e raggiungere piena potenzialità a dicembre, ha esaurito la sua capacità massiva. Rimarrà in provincia il grande hub di Gallarate, su cui è in discussione il ruolo di certo delle grandi emergenze sanitarie per il futuro.
RISULTATI DELLA CAMPAGNA VACCINALE: IN PROVINCIA DI VARESE RAGGIUNTO IL 77% DELLA POPOLAZIONE
Dall’avvio della campagna, in Lombardia sono state effettuate 22 milioni e 873.000 dosi, tra ciclo completo e booster arrivando a raggiungere il 77% della popolazione over 12 anni. Si tratta del peggior risultato in Lombardia ad esclusione di Mantova che ha raggiunto la quota del 75%.
Attualmente, l’incremento giornaliero è di poco meno di 44.000 dosi mentre nelle fasi più intense delle scorse settimane si erano raggiunte e superate le 115.000 vaccinazioni.
È stata al di sotto delle aspettative la campagna tra i bambini, con solo il 25,7% della popolazione di riferimento coinvolta quando si sperava di raggiungerne almeno la metà. Ottima, invece, la partecipazione dei ventenni che si sono presentati per il 95%, un risultato che li pone secondi solo agli ultraottantenni (95,6%). Le due fasce di età con la minor risposta sono quelle degli under 19 ( 83%) e quella dei 40enni ( 84%).
VIGGIU’, CLIVIO E BRINZIO I COMUNI PIU’ VACCINATI
In provincia di Varese è stato vaccinato il 77% dei residenti e il 60% ha ricevuto la dose booster. Tra i comuni più vaccinati Brinzio, Viggiù e Clivio con l’82% dei residenti mentre fanalino di coda Cadegliano Viconago con il 67% e Casciago Primo con il 68%.
CALANO ANCORA I RICOVERATI COVID ALL’ASST SETTE LAGHI
Intanto continua la discesa dei ricoverati per covid negli ospedali dell’Asst Sette Laghi. Rispetto ai 250 di lunedì, questa mattina la quota è diminuita fino a 237. Sono poco più di 100 i degenti nei reparti acuti e 12 in terapia intensiva. Nei subacuti sono assistite 44 persone mentre nei reparti poslispecialistici ( per ricoveri “con covid”) sono 55.
Nella giornata di ieri sono state ricoverate 14 persone ma ne sono state dimesse 22. In questi ultimi giorni si registrano anche 8 decessi.
Aumentano, infine, i ricoveri in tutti gli altri reparti: questa mattina erano 658. Da domani, infine, riprenderanno le visite dei parenti. Le regole rimangono ancora rigide: mezz’ora a ricoverato in una finestra temporale precisa, una sola persona, dotata di green pass e abbia adeguati dispositivi di sicurezza. Ufficialmente, l’azienda non aveva mai chiuso alle visite esterne ma, nei giorni di picco, alcuni primari avevano precauzionalmente preso la decisione di fermare le visite esterne.
RICOVERATI NEGLI OSPEDALI DELL’ASST VALLE OLONA
Diminuiscono i degenti Covid anche nei presidi dell’Asst Valle Olona. Questa mattina erano assistiti 119 pazienti, così suddivisi: 48 a Busto Arsizio, 54 a Gallarate (di cui 3 in Terapia intensiva), 17 a Saronno.Otto degenti sono in ventilazione assistita non invasiva (casco C-Pap): 5 a Busto, 2 a Gallarate, 1 a Saronno. L’età media dei ricoverati è di 76 anni.
In pronto soccorso a Busto Arsizio c’era solo una persona che manifestava una sintomatologia da Covid.
Il direttore sanitario Claudio Arici annuncia la ripresa graduale di tutte le attività: « Tra qualche giorno, se il trend si riconferma, procederemo alla riapertura dei posti letto di Riabilitazione a Busto Arsizio, chiusa temporaneamente per creare un’area dedicata alle cure subacute per i pazienti Covid positivi. Successivamente potremo ridare gradualmente posti letto alle Chirurgie».
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