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L’esperienza di Claudio e suo papà racconta la nascita di Home care

Un servizio di assistenza dall'ospedale a casa. Prende il via dal Centro Beccaria per allargarsi subito ad altri partner come Family Care, Caporali group, Gesas e Radio Taxi

anziani

“Ottobre 2020. Siamo in piena Pandemia. Mio papà, 82 anni, viene trasportato d’urgenza in terapia intensiva a causa di una complicazione dopo un’operazione che sembrava di routine. Lo vedo che viene caricato sull’ambulanza, intubato. Letteralmente appeso ad un filo”.

Inizia così il racconto personale di Claudio Pucci, responsabile del Centro Polifunzionale Beccaria. Una testimonianza che ricorda quelle di tante persone che hanno visto la sofferenza dei propri cari e la paura di non rivedere più le persone amate. Una storia che aiuterà ad affrontare con occhi nuovi un problema serio come l’assistenza post ospedaliera.

E sì, perché la vicenda del papà di Pucci ha avuto un epilogo positivo, anche se con qualche difficoltà

“Dopo circa 3 settimane, – prosegue Pucci – durante le quali avevo già maturato la convinzione di non rivedere più mio papà, vengo contattato dall’ospedale: «domani lo portiamo in reparto. Se tutto va bene tra due, tre giorni potrà uscire».

Felicità pura. Poi una seconda domanda: «Dove pensate di portarlo quando uscirà da qui? Guarda che non sarà in grado di camminare per un po’ di tempo ed avrà bisogno di assistenza continua».

Panico. Non mi ero mai ritrovato in questa situazione e non sapevo cosa fare. Inizia il giro di chiamate nelle varie strutture che potessero accogliere mio papà. Niente da fare. La situazione generale sommata alla crisi pandemica rendeva impossibile trovare una collocazione. Da qui la scelta di portarlo a casa, il suo ambiente, circondato dai suoi cari. Letto, stampelle, sedia rotelle, infermieri, badante, medici specialisti, farmaci…

In quel momento mi sono sentito fortunato. Come Amministratore di un Centro Medico sono riuscito ad organizzare il tutto in pochi giorni…

«Ma come può fare una persona che non ha legami con il mondo sanitario a fare tutto questo? E’ impossibile!», mi sono detto”.

Una domanda che è stata la scintilla per iniziare a pensare a una soluzione che non fosse valida solo per chi ha conoscenze specifiche e dirette. È nata così la prima idea che avrebbe portato a sviluppare il progetto Home care, per avere un proprio assistente personale. Una struttura snella che risponda a tutti i bisogni per garantire cure e assistenza a 360° in supporto alle famiglie.

Parte dal Centro Beccaria per allargarsi subito ad altri partner come Family Care, Caporali group, Gesas e Radio Taxi per dare risposte su più livelli, da quello sanitario, alla gestione di persone competenti a vario titolo, fino agli ausili ortopedici e altro per finire ai servizi per la mobilità.

UNA INTERVISTA IN DIRETTA PER RACCONTARE HOME CARE

Martedì 26 aprile dalle ore 21 Claudio Pucci del Centro Beccaria e Rosario Rasizza di Openjobmetis saranno intervistati da Varesenews in diretta sulla nostra pagina Facebook.

Pubblicato il 21 Aprile 2022
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