“Poca attenzione alla prevenzione: non migliorano gli indici su obesità, fumo, colesterolo e diabete”
Il Direttore del Dipartimento di Medicina della Sette Laghi professor Dentali parla della giornata della salute promossa da Fadoi e dell'importanza di aumentare la cultura della prevenzione
Gazebo nelle piazze per controlli e misurazioni, pillole di salute periodiche pubblicate sui social, una rubrica fissa sul proprio portale. Fadoi, la società scientifica di Medicina interna, sta investendo molto sulla prevenzione: « Per la sanità pubblica è un momento difficile – spiega il Presidente di Fadoi Francesco Dentali, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna dell’Asst Sette Laghi – Gli errori commessi in passato stanno venendo al pettine e paghiamo anni di grossi tagli. Io sono nel tavolo tecnico del Ministero sull’aggiornamento delle carte del rischio. Purtroppo, in Italia assistiamo a un allentamento dell’attenzione sui fattori di rischio. Gli indici non migliorano su obesità, ipertensione, fumo, diabete, colesterolo. In alcuni casi, come nel fumo, vediamo una ripresa soprattutto tra i giovani. Il tema della prevenzione deve tornare centrale perchè ogni euro investito in prevenzione torna raddoppiato».
La scorsa settimana, in 52 piazze italiane, Fadoi ha organizzato una giornata di visite, controlli e colloqui: « Eravamo anche a Varese ed è andata molto bene – commenta il professor Dentali – un centinaio di persone si è seduto ai nostri banchetti. Abbiamo misurato pressione, colesterolo e glicemia grazie a misuratori portatili. È un bel segnale: la gente recepisce il nostro sforzo organizzativo. In tutta Italia abbiamo visitato oltre 2500 persone».
Fadoi sta investendo in cultura con le pillole della salute e una rubrica dedicata alla prevenzione: « Oggi sembra che la prevenzione sia passata in secondo piano, dietro alle emergenze del pronto soccorso, delle liste d’attesa, ecc. È importante, invece, convincere i cittadini a collaborare nello sforzo corale di garantire la salute. Responsabilizzare ciascuno perché le nostre abitudini e le scelte condizionando il nostro stare bene. La metà degli ipertesi non sa di esserlo mentre basterebbe una misurazione ciclica per tenerci sotto controllo. Soprattutto chi fa una vita sedentaria, è in sovrappeso, ha un’alimentazione sregolata, farebbe bene a sottoporsi a controlli con frequenza».
Una maggior consapevolezza su stili di vita sani e un’attenzione alla propria salute porterebbero vantaggi all’intero sistema: « Aumentare la cultura dei cittadini può portare anche a benefici per le liste d’attesa con una maggior aderenza prescrittiva da parte dei curanti. È un circolo virtuoso che parte dalla coscienza del singolo e si ripercuote sull’intero sistema sanitario. L’alleanza tra cittadino, medico di medicina generale e specialista ospedaliero è alla base di un nuovo modello di benessere i cui vantaggi si vedrebbero anche sulla diminuzione di ricoveri. È un investimento che dobbiamo iniziare a fare oggi anche se i benefici si vedranno tra qualche anno, magari un decennio. È questa la strada e come Fadoi vogliamo proseguire e investire. Continueremo nella nostra azione di promozione di una diversa cultura con tutte le iniziative che facciamo compresa l’annuale appuntamento con la Giornata della Salute».
Tre le iniziative di promozione della salute si inserisce l’appuntamento di sabato 4 maggio a Palazzo Verbania a Luino dove, con inizio alle 9.15, si parlerà di “Cuore e benessere”. Il fine è quello di educare alla salute del cuore: come prevenire e come curare le malattie cardiovascolari.
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