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Allarme diabete: in provincia 55.000 ammalati. Laveno e la fascia del Maggiore i territori più a rischio

La direttrice della struttura di diabetologia dell'ospedale di Varese Cristina Romano ha parlato di emergenza sanitaria nel corso del convegno del progetto Cities Changing Diabetes

È la zona del lago Maggiore quella maggiormente sotto i riflettori della diabetologia dell’Asst Sette Laghi. Sulla base della fotografia realizzata insieme ad Ats Insubria, la direttrice della struttura complessa dell’ospedal di Varese Cristina Romano ha deciso di potenziare l’offerta ambulatoriale a disposizione della popolazione: « In particolare Laveno e l’area lacustre sono i territori dove abbiamo deciso di raddoppiare l’ambulatorio – spiega la direttrice della struttura – Stili di vita errati e scarsa attività fisica sono alla base di quella che possiamo definire la terza emergenza sanitaria mondiale».

I dati sulla pandemia e sulla prevenzione sono stati affrontati questa mattina nel Salone Estense del Comune di Varese nell’ambito del progetto Cities Changing Diabetes, programma internazionale promosso dall’University College London in collaborazione con lo Steno Diabetes Center danese e il contributo di Novo Nordisk.

55.000 PAZIENTI IN PROVINCIA DI VARESE

In provincia di Varese i pazienti sono circa 55.000, in aumento rispetto al passato attestandosi al 6,2%. A preoccupare è, inoltre, la percentuale di bambini obesi circa il 10%, dato raddoppiato rispetto all’indagine del 2019 .

L’evento di questa mattina, moderato dal prof. Livio Luzi, Coordinatore dell’Health City Institute per la Lombardia e dalla Dr.ssa Romano ha visto la partecipazione del Sindaco del Comune di Varese Davide Galimberti, del Direttore sanitario di ATS Insubria Giuseppe Catanoso, di esperti e rappresentanti delle organizzazioni del terzo settore.

ALIMENTAZIONE SANA NELLE SCUOLE

«La città di Varese pone l’attenzione sui fattori che possono promuovere al meglio la salute e il benessere nel contesto urbano – commenta il sindaco Davide Galimberti – favorendo le iniziative di prevenzione finalizzate all’adozione di stili di vita salutari, promuovendo un’alimentazione sana nelle scuole, favorendo la mobilità sostenibile, valorizzando le iniziative sportive e favorendo attività di sensibilizzazione della popolazione. Oltre a questo è essenziale favorire una rete tra tutti gli attori in campo, enti, associazioni e cittadini».

Dallo studio in corso emerge inoltre una forte correlazione tra prevalenza del diabete, malattie cardiache e determinati sociali, demografici e culturali della popolazione.

convegno su diabete

«Il programma Cities Changing Diabetes ha le stesse priorità di ATS Insubria: promuovere salute – ha dichiarato il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso –  Per questo siamo impegnati a favorire il progetto, in particolare attraverso lo studio dei determinanti sociali e di salute, ovvero le condizioni in cui si nasce, si cresce, si vive, si lavora e si invecchia, che hanno significativa influenza anche sul benessere dei singoli e quindi delle comunità. Cities Changing Diabetes è un’occasione concreta per strutturare sinergie e partner­ship, per condividere dati e soprattutto azioni per collaborare con le città, il Comune di Varese, l’ASST Sette Laghi, associazioni e pazienti, esperti impostando le fondamenta per strutturare comunità più consapevoli del valore dell’investimento sulla propria salute anche per prevenire l’insorgenza di patologie attraverso corretti stili di vita per mantenersi il più a lungo in buona salute: un dovere per ognuno di noi». 

DIABETE URBANO

Con “diabete urbano” si vuole definire la malattia diabetica che riguarda le persone che vivono nelle città e nelle metropoli, ambiente che, come è ben dimostrato, influenza il modo in cui le persone vivono, mangiano, si muovono, tutti fattori che hanno un impatto sul rischio di sviluppare il diabete. 

Abitudini e lavori sedentari, alimentazione sregolata ed eccessiva, scarsa o nulla attività fisica sono tra le caratteristiche della vita cittadina che favoriscono lo sviluppo di obesità e diabete di tipo 2.

Oggi, nelle città vive il 64 per cento delle persone con diabete, ma si tratta di un numero destinato a crescere. La principale arma a disposizione per frenare questa avanzata è la prevenzione, attraverso la modifica di quei fattori ambientali, educativi e culturali che la favoriscono.

Alessandra Toni
alessandra.toni@varesenews.it
Sono una redattrice anziana, protagonista della grande crescita di questa testata. La nostra forza sono i lettori a cui chiediamo un patto di alleanza per continuare a crescere insieme.
Pubblicato il 12 Giugno 2024
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