L’Asst Sette Laghi rivede il suo piano organizzativo e propone di “promuovere” Breast Unit e diabetologia
Tra le richieste di revisione del POAS inviate in Regione anche l'abolizione della chirurgia 2 e della parola Angera per la geriatria. Per il servizio Dama la creazione di una struttura semplice
Riorganizzazione in vista per l’Asst Sette Laghi. Il direttore generale Giuseppe Micale ha infatti concluso l’iter per aggiornare il documento di programmazione 2022-2024 con una serie di attivazioni e cancellazioni che lasciano invariata la spesa totale. La proposta, condivisa all’interno e con l’Università dell’Insubria, è ora al vaglio di Regione Lombardia per l’approvazione. Le variazioni anticipano solo di qualche mese l’assetto che dovrà essere ridiscusso da gennaio per il prossimo biennio 2025-2027.
Le regole erano, per tutti, che i cambiamenti fossero a costo 0 ma la Sette Laghi ha chiesto due dipartimenti e 5 strutture complesse in più.
Le decisioni vanno nella direzione da un lato di: “ razionalizzare le strutture esistenti per promuovere economie di scala e sinergie che consentano un governo più efficiente dell’articolazione aziendale, che promuova un maggior interscambio tra la sede hub e i presidi ospedalieri territoriali garantendo comunque un’adeguata autonomia delle strutture attive nelle sedi periferiche, e, dall’altro, valorizzare attività che negli ultimi anni hanno registrato un notevole sviluppo o sono emerse come autentiche eccellenze».
Promosse Breast Unit e diabetologia
Tra le novità richieste la nuova struttura complessa della Breast Unit in area chirurgica che sostituirà la vecchia SSD assicurando una maggiore autonomia organizzativa e gestionale. Una valorizzazione che premia i risultati ottenuti dalla professoressa Francesca Rovera. Uguale “promozione” è stata pensata per la diabetologia della dottoressa Cristina Romano con i suoi 24.000 pazienti sul territorio.
Per permettere il potenziamento della Breast, viene abolita la Chirurgia generale 2 che era stata pensata inizialmente per realizzare la Pancreat Unit ma le cui vicende sono andate diversamente. La Chirurgia 1 cambia nome diventando Chirurgia generale oncologica e mininvasiva. Non viene riproposta, invece, la chirurgia endocrino-metabolica.
Suggerito un cambio di dominazione della struttura semplice di urologia di Tradate che diventa “Stone Center” rimanendo sempre struttura semplice afferente a urologia.
Area dell’emergenza e urgenza
Una riorganizzazione ampia potrebbe riguardare l’area dell’emergenza e urgenza con la ridenominazione delle strutture semplici di anestesia di Cittiglio, di Angera e di Luino e la soppressione della struttura semplice di Terapia del Dolore e Cure Palliative del Verbano. I cambiamenti, decisi nell’era Bonelli, avevano sollevato la protesta del sindacato dei medici anestesisti che era ricorso al TAR contro la decisione di far confluire i pronto soccorsi periferici alla medicina.
Nell’area dell’emergenza urgenza, inoltre , chiesta una struttura semplice dipartimentale la medicina d’urgenza ed emostasi che garantisce la prosecuzione della scuola di specialità; uguale variazione si prospetta sia per l’ortopedia pediatrica sia per la chirurgia della mano e reimpianti.
Geriatria e nutrizione
Tra le novità proposte anche la geriatria che perderebbe la collocazione di Angera per tornare probabilmente ad avere il suo principale centro all’ospedale di Varese. Domandata l’istituzione, per la prima volta, della struttura semplice di nutrizione clinica ospedale territorio che andrebbe sotto la Medicina del professor Dentali.
Neuroradiologia pediatrica
La richiesta inserita nella proposta di Poas prevede la nascita di una struttura semplice di neruoradiologia pediatrica che presto si arricchirà di una risonanza magnetica e di una per il centro di lavorazione e validazione emocomponenti.
Si vorrebbero potenziate, infine, con SSD sia l’odontostomatologia pediatrica, che vanta 2500 prestazioni all’anno, sia l’oculistica del Verbano.
Oncologia
Il Verbano dovrebbe perdere la Struttura Semplice Oncologia per permettere la costituzione di una SSD Day Hospital Oncologico. La novità si lega ai volumi raggiunti che richiedono una struttura autonoma, con un organico dedicato, nonostante rimanga il legame simbiotico con l’oncologia.
Sempre in campo oncologico troviamo la proposta di trasformare da gestionale in funzionale il dipartimento di area oncologica. Così sarebbe facilitata la definizione dei percorsi di cura del paziente oncologico, ponendo l’accento sulla dimensione del processo e dell’integrazione tra diverse competenze e attività, anziché sulla gestione delle risorse di ciascuna struttura chiamata ad intervenirvi.
Due nuovi dipartimenti funzionali
Di nuova costituzione, invece, si parla per il dipartimento funzionale di neuroemergenze, dato che l’Ospedale di Circolo di Varese è uno dei centri di riferimento regionali ad alta specializzazione, sede di Centro Traumi ad Alta Specialità e Stroke Unit di II livello.
II secondo dipartimento funzionale richiesto è quello di Anestesia, rianimazione e alte intensità di cure per il fatto che il Circolo di Varese è riconosciuto come uno dei 6 hub lombardi nelle reti per il trattamento delle patologie tempo dipendenti, sia per pazienti adulti che pediatrici.
Il Dama struttura semplice
Importante, infine, il riconoscimento che si vorrebbe dare al Dama che, da semplice servizio, si vuole trasformare in struttura semplice in staff con la direzione socio sanitaria.
Il Dama rappresenta un modello di accoglienza ospedaliera inclusiva dedicato a pazienti con gravi disabilità intellettive, comunicative e neuromotorie che adatta il percorso ospedaliero alle loro specifiche esigenze.
La SS DAMA si configura quale evoluzione organizzativa di quanto garantito dalle attività DAMA all’Ospedale del Circolo a supporto dei percorsi (ambulatoriali/DH/degenza) dei pazienti fragili con gravi/gravissime disabilità (più di 1.900 pazienti in carico, anche con provenienze extra aziendale).
Tutte queste proposte, come detto in apertura, sono al vaglio della Direzione generale dell’assessorato al Welfare.
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