A Casalzuigno consegnati i diplomi agli studenti meritevoli
Un progetto sostenuto dall'amministrazione comunale che nella giornata di sabato 16 ottobre ha visto la consegna di sei attestati e premi a studenti meritevoli
Un sabato speciale per Casalzuigno. Nel bel parco dell’area feste nella giornata del 16 ottobre sono state consegnate dall’amministrazione comunale le “Borse di studio” ai bambini e agli studenti meritevoli.
A raccontare il progetto è Loredana Di Stefano, consigliera che ha dato vita al progetto e spiega: «L’amministrazione comunale fin dal suo insediamento ha voluto istituire delle borse di studio che premiassero i bambini e i ragazzi meritevoli, indipendentemente dall’Isee, dell’ordine scolastico della scuola primaria e secondaria di primo grado».
Il progetto, infatti, nasce con l’intenzione di incoraggiare chiunque faccia bene il proprio mestiere: «E il mestiere dei nostri ragazzi è studiare con interesse – continua Di Stefano -. L’interesse e la passione non nascono a diciotto anni, ma già dai primi anni di scuola ed è importante sottolineare anche i valori educativi e le regole trasmesse durante la scuola dell’infanzia. I nostri giovani saranno le colonne portanti del nostro futuro e la loro preparazione determinerà le loro scelte. Tra di loro ci sarà probabilmente il futuro sindaco del paese, il capo di stato, il capo di un’azienda o semplicemente il capo famiglia. Qualunque sarà il loro ruolo, dovranno imparare a capire il valore dei propri si e dei propri no. Una mente elastica abituata allo studio, permetterà di affrontare il futuro sempre più tecnologico e veloce nei suoi ritmi di sviluppo».
Pertanto sabato 16 ottobre è stata organizzata una cerimonia di consegne degli attestati di merito ai giovani concittadini. Le borse di studio erano sei, tre per ogni ordine del valore di € 100 per la primaria e €200 per la secondaria. L’evento istituzionale partecipato dai ragazzi vincitori e dai loro famigliari e amici si è conclusa con una castagnata offerta gentilmente dalla pro loco di Casalzuigno.
Di Stefano continua: «Nell’attestato ho voluto sottolineare quanto sia stato complicato per tutti il periodo della pandemia, sia per noi insegnati che per i ragazzi che dovevano seguire i nostri discorsi da un monitor». La commissione era formata da tre insegnanti, oltre a Loredana Di Stefano, della scuola primaria, da Marta Marzaro insegnate della scuola secondaria di primo grado e Raffaella Bardelli insegnante del Liceo linguistico.
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