Da Sesto Calende alla Cina, per dare l’assalto alle Universiadi invernali: questa la parabola di Cesare Prati, slalomista 22enne in forza al Gruppo Sportivo della Forestale ma anche studente all’Università di Milano dove è iscritto al secondo anno di scienze politiche.

Prati è uno degli otto azzurri convocati nello sci alpino per la spedizione che da metà febbraio darà l’assalto alle medaglie in palio ad Harbin, città che in Italia è pressochè sconosciuta ma che conta ben un milione di abitanti nel nord del Paese, non lontana dal confine con la Mongolia. Harbin è la sede principale delle Universiadi, ma le gare di slalom e di gigante che vedranno il giovane varesino al cancelletto di partenza si svolgeranno sulle montagne innevate di Yabuli.

Le Universiadi saranno un’ulteriore occasione di crescita per Cesare che dopo essersi distinto nelle categorie giovanili e tra gli juniores si è qualificato più volte per i campionati italiani e assoluti. A livello internazionale inoltre, Prati – che vive alla caserma della Forestale di Auronzo di Cadore e che si allena sulle Dolomiti – ha partecipato ai Mondiali di Polizia, alla South American Cup e ai Campionati Inglesi. D’altra parte il 22enne di Sesto è un figlio d’arte: il padre è un apprezzato maestro di sci a Ponte-Formazza e proprio sulle vicine piste piemontesi di Mottarone, Domobianca e appunto Formazza sono venute a galla le qualità sciistiche di Cesare.